In seconda fila la Ferrari di Sainz, che timbra il quarto tempo. Settimo Leclerc

Max Verstappen scalpita, graffia e alza sempre di più il livello della sfida ma Lewis Hamilton non molla, resta più vivo che mai e invoca anche aiuti dal cielo per arginare la ‘tempesta’ olandese. La sfida tra i contendenti al titolo si rinnova e si sposta sul circuito francese di Le Castellet. Dopo il doppio zero ottenuto dai due fuoriclasse a Baku, Il pilota della Red Bull ha voglia di riprendersi quanto sfumato due settimane fa e conquista di forza la pole al Gp di Francia, la quinta in carriera e la seconda stagionale, mai così significativa nella guerra anche psicologica che questo Mondiale così incerto sta regalando. E’ infatti l’ennesimo messaggio che l’olandese lancia al campione del mondo britannico e alle due Mercedes, che provano ad uscire da una situazione di crisi che rischia di minare le loro certezze. “Finora è stato un weekend altamente positivo su una pista dove abbiamo avuto delle difficoltà. Fare la pole è molto bello ma i punti non vengono assegnati con le qualifiche anche se è stata una grande giornata. Dobbiamo conquistarne 25 punti, quelli che abbiamo perso in Azerbigian”, ha subito chiarito il giovane pilota mostrando artigli sempre più affilati.

Hamilton però dopo un weekend difficile e tutto in salita, vissuto cercando di trovare l’assetto giusto, da combattente nato non si è lasciato intimidire. E ha trovato il modo di piazzare la sua Mercedes in prima fila davanti a quella del compagno Valtteri Bottas, puntando a dare il meglio in gara dove darà fondo a tutte le strategie possibili. E non ha nascosto anche di potersi affidare alla pioggia per cercare di ribaltare il pronostico che sembra favorevole alle Red Bull, più affidabili e veloci in rettilineo come dimostra anche il quarto posto in griglia ottenuto da Sergio Perez. “Complimenti a Verstappen, ha fatto un gran lavoro. Sono stati incredibilmente veloci, io perdevo tanto tempo nel rettilineo. Nel long run sono stati più rapidi, speriamo di avere delle opportunità: potremmo fare la danza della pioggia per inventarci qualcosa”, ha dichiarato il campione del mondo dando uno sguardo alle previsioni meteo.

Qualcosa in più di un aiuto dal cielo servirà invece alla Ferrari per provare a fare un Gp da protagonista. In qualifica si è difeso come ha potuto Carlos Sainz, che ha conquistato la quinta posizione e la terza fila, quanto serve per marcare stretto la McLaren, l’avversaria con cui la Rossa può cercare di competere rispetto a Red Bull e Mercedes, che appaiono inavvicinabili. Lo spagnolo al suo primo anno in Ferrari ha vinto il duello interno con Charles Leclerc che ha fatto un passo indietro rispetto alle ultime due pole ottenute a Montecarlo e Baku piazzando la sua Rossa al settimo posto in griglia, dietro l’Alpha Tauri di Pierre Gasly: “Non è un giorno negativo per il team con un quinto e un settimo tempo, siamo in lotta con quelli con cui dobbiamo combattere, come la McLaren, ma dopo la giornata di ieri mi aspettavo di più. Analizzerò bene i dati per puntare ad andare domani più forte”, ha dichiarato il monegasco a caccia di punti preziosi. In attesa di tempi e piste migliori.

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