Formula 1

GP Austria, Verstappen concede il bis e allunga. Hamilton fuori dal podio

Max Verstappen si prende il trono d’Austria per la seconda volta in sette giorni e ormai mette nel mirino quello mondiale di fronte a un Lewis Hamilton, e a una Mercedes, che non riesce ancora a prendere le contromisure. Sul circuito amico di Spielberg, la Red Bull mette a segno con l’olandese, già trionfatore nel Gran Premio di Stiria, un altro importante successo sulla strada della gloria, confermando lo strapotere di Milton Keynes in questa stagione. L’olandese volante mette di nuovo tutti in fila sfruttando al meglio la pole con una gara condotta sin dall’inizio. E centrando la terza vittoria consecutiva, nonché quinta stagionale. La Mercedes che gli arriva più vicina è quella di Valtteri Bottas, sul podio anche la McLaren di uno strepitoso Lando Norris. E il britannico ha dovuto anche scontare una penalità di 5″ per una manovra sulla Red Bull di Sergio Perez, scattato alle sue spalle dalla terza casella in griglia, nel corso del quarto giro. Solo quarto Hamilton, che avrebbe preferito ben modo per festeggiare il rinnovo di contratto con il team ufficializzato in settimana. Momento complicato per il britannico, che chiude con un distacco di 46 secondi e vede Verstappen scappare a + 36 in classifica.

Il campione del mondo all’inizio ha provato a tenere il passo dell’olandese, poi ha dovuto fare i conti nella seconda metà di gara con problemi al posteriore. Significativo l’ordine di scuderia arrivato al giro 52, quando a Bottas è stato dato l’ok per sorpassare il compagno che rischiava il sorpasso di Norris. Quanto alla Ferrari la migliore è quella di un ottimo Carlos Sainz, capace di agguantare il quinto posto, con otto decimi di vantaggio su Perez, dopo un gran sorpasso sulla McLaren di Dani Ricciardo all’ultimo giro. Ottavo Charles Leclerc sull’altra Rossa, frenato per due volte da Perez, sanzionato con due penalità da 5 secondi l’una. Il monegasco chiude dietro il messicano e Ricciardo. Completano la top ten l’AlphaTauri di Pierre Gasly e l’Alpine di un ruggente Fernando Alonso che si aggiudica il duello per il decimo posto con la Williams di George Russell. “E’ incredibile, la macchina è stata irreale”, il primo commento di Verstappen al termine della gara. “E’ stato davvero piacevole guidarla con ogni set di gomme. Sono sorpreso anche io, non mi aspettavo che andasse così. Dicevano che eravamo favoriti, ma non è mai semplice”, ha spiegato l’olandese, definito “chirurgico” dal team principal della Red Bull Chris Horner. “Ha fatto una prestazione straordinaria. Se è pronto per diventare campione del mondo? La strada è ancora molto lunga”.

Soddisfatto Bottas: “Ho migliorato di una posizione rispetto allo scorso weekend, è un buon bottino di punti per il team. Ho ottenuto il miglior risultato possibile oggi, ma il gap di velocità nei confronti della Red Bull non è positivo”. Per Norris “è stata una bella gara, divertente ed emozionante. Ma sono deluso, avremmo dovuto essere secondi oggi”. Riguardo la penalità che gli è stata inflitta “forse era solo un incidente di gara, non ho spinto Perez”, ha detto. Bilancio positivo per Sainz: “Sono felice, ho fatto molta fatica all’inizio, è un quinto posto che significa che le gare sono lunghe e bisogna avere pazienza”, ha commentato lo spagnolo. “Il sorpasso sulla McLaren? E’ stato difficile, ho rischiato tanto. In curva – ha sottolineato – non abbiamo niente da invidiare alla McLaren, e non siamo lontani da Mercedes e Red Bull”. Inevitabile per Leclerc una battuta su Perez: “Troppo aggressivo? Un po’ sì, per quello ha avuto la penalità. In gara ci ha messo in difficoltà. Mi piace essere al limite, ma oggi era oltre, ha esagerato”, ha spiegato il monegasco. E sulle ambizioni 2021 del Cavallino, Leclerc ha aggiunto: “Stiamo lavorando per ridurre il distacco. Non guardiamo al terzo posto nella classifica costruttori, vogliamo battagliare per la vittoria il prima possibile, continueremo a spingere al 200 per cento”.

Pensiero condiviso dal team principal Mattia Binotto: “E’ un risultato giusto per quello che è stato il nostro valore nel weekend. Siamo concentrati sull’anno prossimo, ma possiamo fare una buona stagione. Il nostro obiettivo non è il terzo posto, ma continuare a migliorare”. Chi, invece, teme che i progressi non si vedranno tanto presto, incredibile a dirsi, è un Hamilton sempre più preoccupato dallo strapotere Red Bull. Nonostante tra due settimane arrivi Silverstone, location ideale per rialzare la testa. “Se mi aspetto aggiornamenti? Probabilmente guadagneremo a livello di prestazione, ma non abbastanza per colmare il divario”, ha ammesso il britannico. “Sono ampiamente davanti a noi e questo non cambierà tanto presto”.

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