Gp Austria, paura per Sainz, auto in fiamme e ritiro

"È successo tutto all'improvviso", ha raccontato lo spagnolo della Ferrari

Attimi di paura per il ferrarista Carlos Sainz al 57esimo giro del Gran Premio d’Austria di Formula 1: la sua monoposto ha perso potenza mentre lo spagnolo stava attaccando la Red Bull di Max Verstappen e il pilota è stato costretto a uscire dalla pista. Poi l’auto ha preso fuoco, e per lunghi istanti i commissari non intervenivano, mentre il pilota spagnolo non poteva scendere dall’auto: quel punto del tracciato è in salita e senza la sua pressione sul freno la sua Ferrari sarebbe pericolosamente scivolata verso la pista. “È successo tutto all’improvviso”, ha raccontato poi Sainz a fine gara. “Ho visto negli specchietti che c’era il fuoco ma non vedevo nessuno che arrivava a fermare la macchina e non potevo scendere, ma poi ho deciso di saltare fuori perché c’era troppo fuoco”. Fortunatamente è poi tutto finito bene: il pilota è sceso mentre gli addetti della pista spegnevano le fiamme.

Un peccato per il ferrarista, perché la seconda posizione, occupata in quel momento da Max Verstappen, appariva alla sua portata, ed era ormai a un passo: “Abbiamo avuto problemi durante tutta la stagione, ma la macchina è veloce e oggi era una doppietta abbastanza facile da fare”. Resta il tema dell’affidabilità, che in casa Ferrari ha alti e bassi, come dimostra anche la tensione per Charles Leclerc che negli ultimi giri aveva problemi con l’acceleratore: “Dobbiamo risolvere questi problemi”, aggiunge Sainz, sottolineando che “è difficile prendere il ritmo per lottare per il campionato, con la storia della mia stagione fino adesso”.

In un weekend in cui ci sono “molti lati positivi”, ha spiegato anche il team principal Mattia Binotto, il tasto dolente resta l’affidabilità: “Quello che non va bene è la rottura di Sainz, non siamo ancora al riparo dai problemi di affidabilità e ci dobbiamo lavorare ancora di più”.

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