Secondo il magazine Autosport il sette volte campione del mondo sarebbe pronto a lasciare la Mercedes. Le trattative sarebbero in fase avanzata

Lewis Hamilton è a un passo dal clamoroso trasferimento alla Ferrari. E’ quanto riporta il magazine Autosport, secondo cui l’inglese sarebbe pronto a lasciare la Mercedes per correre con la scuderia di Maranello nel 2025. Non è chiaro se sia stato già firmato un contratto definitivo, ma pare che le trattative siano in fase avanzata e potrebbero concludersi entro la fine di questa settimana.

Il sette volte campione del mondo ha firmato lo scorso anno un contratto biennale con la casa tedesca ma, secondo la rivista automobilistica, la seconda stagione, quella del 2025, potrebbe essere solo un’opzione. Una clausola potrebbe quindi consentire al 39enne inglese di svincolarsi e unirsi alla Rossa. Ferrari e Mercedes non hanno voluto commentare i rumors.

L’eventuale arrivo di Hamilton di conseguenza aprirebbe la strada al divorzio di Carlos Sainz con il Cavallino. Il pilota spagnolo deve ancora rinnovare il contratto in scadenza mentre Charles Leclerc ha già sottoscritto il prolungamento dell’accordo per altri cinque anni.

Briatore: “Se macchina non va, non basta avere Batman”

“Sono molto sorpreso del passaggio in Hamilton in Ferrari, avrà avuto le sue motivazioni. L’unica cosa da dire è fare tanti auguri alla Ferrari e al pilota inglese. Perché sorpreso? Credo abbia avvisato il team in questi giorni, la Mercedes ha fatto molto per lui. Ci si abituerà a questa realtà”. Così a LaPresse Flavio Briatore, commentando le voci secondo cui è imminente l’annuncio ufficiale del passaggio di Hamilton alla scuderia di Maranello a partire dal 2025. “Se condivido la scelta? Non lo so, prima di tutto si deve mettere a posto la macchina, puoi anche avere ‘Batman’ nel team ma se la macchina non è competitiva non è che il pilota possa fare la differenza. È fondamentale che la macchina funzioni”, ha aggiunto. “Per me Leclerc e Sainz sono molto simili, le scelte le fa chi vive giornalmente con la squadra e con i piloti. Se la Ferrari ha fatto questa scelta vuol dire che è giusta per loro, però, ripeto, devi avere la macchina che dia la possibilità al pilota di vincere“, ha aggiunto l’ex team manager con la scuderia Benetton poi divenuta Renault. Per Briatore l’età di Hamilton non è di certo un problema: “Basta con questa storia dell’età. In F1 quello che conta è il cronometro. Abbiamo visto Alonso cosa ha fatto l’anno scorso. Hamilton ha due anni in meno, non è un fiore o una primula. Parliamo però di piloti con grandissima esperienza. L’unica cosa che conta sono i tempi che fai al giro, in gara, la consistenza e come aiuta a mettere a punto la macchina. Non l’età o quanto sei alto”.

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