Il team principal della Red Bull ha detto: "Tutti vorrebbero che la cosa finisse il prima possibile"
Conferenza stampa del team principal della Red Bull, Christian Horner, in Bahrain, in merito al tema dell’indagine interna alla scuderia per ‘comportamenti non appropriati’. “C’è un procedimento in corso, io ne sono il protagonista per cui chiaramente non posso commentare. Mi spiace ma non posso fare commenti, nemmeno dare delle tempistiche. Tutti vorrebbero finisse il prima possibile, ma non posso parlarne“.
Horner ha poi parlato dei test Re Bull: “Mercoledì è andata bene, abbiamo fatto tanti chilometri e le prestazioni sono andate secondo i piani. E’ importante che rispecchino le simulazioni. E’ stata una giornata molto positiva per Verstappen. E’ difficile trarre conclusioni dopo una giornata, non sappiamo come si sono comportati bene. E’ una macchina discreta e una buona base, i piloti sono fiduciosi e il team è stato audace per questa vettura. Non è stata conservativa”, ha aggiunto.
Brown (McLaren): “Accuse gravi”
“Le accuse sono estremamente gravi, queste voci non fanno bene alla F1. La McLaren tiene in altissima considerazione inclusione, uguaglianza e diversità dei propri dipendenti, la Red Bull ha lanciato questa indagine che speriamo si svolga in modo trasparente. Fia e F1 hanno invocato rapidità. Penso solo che sia importante che la questione venga gestita in modo trasparente, in modo che non ci siano dubbi. Mi auguro che si trovi una soluzione che non lasci alcun dubbio che tutto il procedimento sia avvenuto in modo trasparente”. Così in conferenza stampa il team principal della McLaren, Zak Brown, sull’inchiesta che coinvolge Christian Horner.
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