Nuoto, argento mondiale in vasca corta per Simona Quadarella

L'azzurra battuta solo dalla cinese Wang Jianjiahe negli 800 stile libero. Quinto posto per Panziera. Ottavo Codia. Orsi e Sabbioni in finale

L'argento di Simona Quadarella negli 800 stile libero, il record italiano con vista sul podio di Marco Orsi nei 100 misti e la promessa di Simone Sabbioni nei 100 dorso sono i momenti clou della terza giornata della 14esima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta, in svolgimento ad Hangzhou. Le altre finali raccontano il quinto posto di Margherita Panziera nei 200 dorso e della staffetta 4×50 mixed mista e l'ottavo posto di Piero Codia nei 100 farfalla, mentre in semifinale cadono primati personali che non bastano per passare il turno ma consolidano la dimensione largamente internazionale raggiunta dal movimento italiano.

Simona Quadarella è certamente la protagonista di giornata. Conquista l'argento negli 800 stile libero come mai nessun'italiana prima di lei. Ci riesce con un 8'08"03 che polverizza il precedente personale di 8'13"41, rappresenta la migliore prestazione italiana in tessuto e avvicina l'8'04"43 'gommato' nuotato da Alessia Filippi per l'oro agli europei di Rijeka nel 2008. Irraggiungibile la cinese Wang Jianjiahe, 16enne primatista mondiale junior in 7'59"44 (secondo tempo della storia) e capace di vincere in 8'04"35. La romana, che compirà vent'anni il prossimo diciotto dicembre, si tuffa nella prima finale mondiale in vasca corta della carriera con temperamento e coscienza. Consapevole di come interpretare la gara che la vede passare saldamente al secondo posto dai 400 virati in 4'03"59. Respinge il ritorno della statunitense Leah Smith e ne controlla l'incedere negli ultimi 150 metri dove paga 64 centesimi. Bronzo europeo in carica, regina dell'estate con la tripletta 400-800-1500 agli europei in lunga che seguono il bronzo iridato a Budapest nei 1500 diventata disciplina olimpica, Simona Quadarella completa un anno perfetto che la legittima tra le interpreti più forti del mezzofondo mondiale.

Non nuota come sa Margherita Panziera che, alla prima finale mondiale della carriera, chiude al quinto posto i 200 dorso in 2'02"50 senza mai essere tra le prime. La qualità delle avversarie rende la finale molto veloce con l'ungherese Katinka Hosszu (argento nei 100 dorso, oro nei 400 misti e nei 200 farfalla) addirittura fuori dal podio, quarta in 2'01"99. Il podio è tutto oltreoceano con due statunitensi Lisa Bratton (2'00"71) e Kathleen Baker (2'00"79) sotto ai 2'01 e l'australiana Emily Seebohm (2'01"37). C'era solo un posto libero sul podio degli alieni e per prenderselo Piero Codia avrebbe dovuto esibirsi in una prestazione stratosferica. Forse paga proprio l'aspettativa perché il 29enne triestino che si allena a Roma non va oltre un normale 50"71 (ottavo posto), ben più alto del 50"23 delle semifinali, del 50"07 delle batterie e del personale di 49"96. Una regressione che allontana il campione europeo in lunga e vice in corta dalla lotta per il bronzo che conquista il cinese Li Zhuhao in 49"25, 29 centesimi più basso del record italiano detenuto da Matteo Rivolta in 49"54. La medaglia d'oro se la prende il sudafricano primatista mondiale Chad Le Clos che in 48"50 (22"39 ai 50) batte lo statunitense Caeleb Drassel (sette volte campione del mondo a Budapest 2017), che accumula un ritardo di 21 centesimi sicuramente condizionato dal miglior tempo segnato nelle semifinali dei 50 stile libero col record americano di 20"51.

Chiude al quinto posto la staffetta mixed mista che quattro anni fa fu di bronzo a Doha col record italiano di 1'37"90. Simone Sabbioni (23"10), Fabio Scozzoli (25"47), Elena Di Liddo (25"47) e Federica Pellegrini (24"04) coprono la distanza in 1'38"08 lontani dall'ultimo gradino del podio su cui sale la Russia in 1'37"33. Vincono gli Stati Uniti col record del mondo di 1'36"40 avanti all'Olanda neo primatista d'Europa in 1'37"33. Pellegrini, che riceve al terzo posto il cambio per l'ultimo 50, nulla può in 24"04 contro Caeleb Dressel (20"09) e le specialiste Femke Heemskerk (22"90) e Mariia Kameneva (23"61). Nelle semifinali, secondo crono dei 100 misti per Marco Orsi che, con apparente facilità ed un controllo totale della gara, porta il record italiano sul 51"42, piazzandosi alle spalle del russo Kliment Kolesnikov che sovrasta la classifica andando sotto al muro dei 51" in 50"90, record mondiale giovanile. Il 28enne bolognese di Budrio migliora di 15 centesimi il precedente nuotato il 30 novembre scorso e vince la seconda batteria avanti allo statunitense Michael Andrew in ritardo di due centesimi. Attaccato ai primi tre resta solo il giapponese Hiromasa Fujimori (51"50) in previsione di una finale che potrebbe consentire ad Orsi – campione europeo in carica e argento mondiale nei 50 stile libero a Doha 2014 – di conquistare la 28esima medaglia internazionale della carriera. Simone Sabbioni nuota il terzo tempo della seconda semifinale in 23"10, nonché sesto complessivo dei 50 dorso. Il 22enne di Riccione avvicina di 5 centesimi il primato italiano con cui ha conquistato l'oro ai campionati europei di Copenhagen lo scorso anno, sottrae 24 centesimi dal crono delle batterie e punta il podio che vede favoriti i quattro atleti sotto ai 23 secondi con il russo Evgeny Rylov in pole position (22"68), seguito dallo statunitense Ryan Murphy (22"87), oro nei 100, dal cinese Xu Jiayu (22"91), argento, e dall'irlandese Shane Ryan (22"96).

Si salva l'altro russo Kliment Kolesnikov, settimo in 23"15, bronzo nei 100 e autore del record mondiale juniores nei 100 misti dove affronterà Marco Orsi in finale. Non abbassa la migliore prestazione italiana nuotata in batteria (59"75) e resta fuori dalla finale Ilaria Cusinato, che firma il 13esimo tempo dei 100 misti in 59"85, a 21 centesimi dall'ultimo pass ottenuto dall'australiana Emily Seebohm, bronzo nei 200 dorso pochi minuti prima. Avanti a tutte Katinka Hosszu in 57"69. La 19enne padovana di Cittadella consolida comunque la sua dimensione internazionale, progredendo ancora dopo i personali nei 400 misti (4'28"02 in batteria, 4'27"88 in finale) che ha chiuso al quarto posto. Eliminato nei 50 stile libero Lorenzo Zazzeri, che comunque abbassa di un centesimo il primato personale registrando il 14esimo tempo di 21"32. Per superare il turno il 24enne fiorentino doveva scendere almeno un paio di decimi. Non passa neanche Elena Di Liddo, prima delle escluse insieme alla statunitense Kendyl Stewart. La 25enne di Bisceglie, già bronzo europeo e con la staffetta mista mista, nuota in 25"66, abbassa il personale di 15 centesimi, ma resta fuori dalla finale iridata per sei centesimi.

Condividi questa Notizia: