Intervista con l'allenatore di Federica Pellegrini alla vigilia dell'inizio della 'Champions League' del nuoto a squadre a Indianapolis: "Questa competizione può portare il nostro sport a un livello superiore"
Guidare una intera squadra, in una storica prima volta, nei panni di allenatore, con scelte strategiche da adottare e un roster da gestire, pratica inedita nel mondo del nuoto. A Indianapolis Matteo Giunta, conosciuto a bordo vasca per essere il tecnico di Federica Pellegrini e sulle prime pagine dei rotocalchi per la presunta love story proprio con la 'Divina', indossa i panni di coach degli Acqua Centurions, squadra di matrice italiana nella neonata International Swimming League. Dal suo entusiasmo per questa nuova 'creatura' si capiscono i motivi per cui abbia deciso di intraprendere una sfida tanto diversa quanto stimolante. "E' l'anno zero, iniziamo questa nuova avventura – ha dichiarato il 37enne pesarese, cugino di Filippo Magnini, in un'intervista a LaPresse – Sono entusiasta, credo che sia un qualcosa che non si è mai visto nel nuoto e quindi possa portare il nostro sport a un livello superiore. E' nuovo anche il tipo di competizione, in uno sport individuale qui conta il gioco di squadra".
Domanda: Cosa ci si può aspettare dagli Aqua Centurions?
Risposta: "Sono contento del team che sono riuscito a mettere insieme, è un team che ho voluto fortemente con una matrice italiana importante e con innesti di atleti stranieri che potessero dare quel qualcosa in più per poter competere con le altre squadre. Sicuramente tecnicamente le altre squadre forse hanno qualcosina in più rispetto alla nostra però il nostro è un bel gruppo, credo si possa sopperire questa mancanza tecnica con lo spirito e con la forza di volontà e l'energia di questa squadra. E' tutto un po' una scoperta, è il primo anno, l'importante era esserci ed essere presenti a questo evento secondo me epocale. Poi mi auguro che questa esperienza possa andare avanti e nei prossimi anni diventare un punto di riferimento".
D: Come interpreta questo nuovo ruolo di coach di un team intero?
R: "Il grosso punto interrogativo che ho è ovviamente lo stato di forma degli atleti, uno non può basarsi solo sul valore assoluto dell'atleta, sono valutazioni da fare perché siamo in un momento di stagione un po' particolare, c'è qualcuno che ha appena ripreso gli allenamenti. non dimentichiamo che è l'anno olimpico, bisogna privilegiare la preparazione per la seconda parte di stagione. sicuramente una cosa importante sarà vedere come rispondono i ragazzi a questa prima tappa e poi eventualmente fare qualche piccola correzione per la settimana successiva a Napoli. Per Londra invece, a fine novembre, chi parteciperà all'Europeo dieci giorni dopo sicuramente lì già arriverà a un livello ottimale, a quel punto si potranno fare altre considerazioni. Adesso sarà molto divertente vedere un po' i valori in campo in questo momento della stagione".
D: Quali sono i punti di forza della sua squadra?
R: "Avendo questa forte matrice italiana i ragazzi si conoscono molto bene, è un gruppo amalgamato bene, c'è uno spirito di squadra molto importante. Abbiamo sicuramente specialisti molto forti in vasca corta che possono dire la loro, il problema è che siamo in un contesto di altissimo livello, ci sono i migliori al mondo, è come un mondiale in vasca corta, quindi anche se si eccelle a livello italiano poi quando vai a confrontarti col mondo i valori un po' si rimescolano".
D: Dove invece siete più dolenti?
R: "In alcune gare abbiamo degli interpreti di altissimo livello, che possono dar fastidio a chiunque, in altre gare abbiamo purtroppo dovuto sopperire a qualche defezione dell'ultimo momento che ci ha creato non pochi problemi. E comunque c'è un mercato dietro, noi abbiamo avuto la sfortuna di partire un po' più tardi rispetto agli altri team perché non eravamo dentro gli 8 team del primo anno, poi c'è stata la defezione del team tedesco e siamo subentrati noi. Quando è iniziato il mercato molti degli atleti più forti europei erano già stati ingaggiati, c'è stata questa piccola grande difficoltà iniziale ma a parte questo sono convinto di avere una squadra che darà il massimo ed esprimerà un livello superiore rispetto al suo valore di questa prima parte di stagione".
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