Ci pensa poi la staffetta 4x1250 a chiudere la rassegna in acque libere con il successo del quartetto azzurro con Paltrinieri e Rachele Bruni

Happy end, come nelle favole più belle. Dopo la ‘burrasca’ il sereno che torna a tingersi d’azzurro intenso e a chiudere un Europeo indimenticabile. Dalle onde di Ostia, a 24 ore di distanza dal ‘pasticcio’ combinato dai giudici in occasione della 25 km, l’Italia del fondo emerge più lucente che mai prendendosi nella distanza olimpica della 10 km e nella staffetta mista due ori e un argento che confermano la qualità e la competitività del fondo italiano. Domenico Acerenza, con uno sprint finale da campione, si prende tutta la gloria mettendosi al collo il suo primo titolo in una rassegna continentale mentre nella gara femminile Ginevra Taddeucci si porta a casa un argento prezioso. Ci pensa poi la staffetta 4×1250 a chiudere la rassegna in acque libere con il successo del quartetto azzurro con Paltrinieri e Rachele Bruni che si prendono una rivincita dopo la prova individuale del mattino che ha visto ‘SuperGreg’ (settimo) patire troppo il moto ondoso di Ostia, mancando così la possibilità di portarsi a casa cinque medaglie da questi Europei da consegnare alla storia. E al gran finale azzurro non potevano mancare i tuffi che piazzano la 12ma medaglie della rassegna con l’argento nel sincro da tre metri della collaudatissima coppia Marsaglia-Tocci.

Nuoto, Europei di Roma 2022: Open Water staffetta mista 4x1250
Nuoto, Europei di Roma 2022: Open Water staffetta mista 4×1250

Ma è dalle acque libere che arrivano le gioie più belle. Per Acerenza l’oro individuale è quello della definitiva consacrazione dopo una lunga serie di piazzamenti sul podio, all’ombra di ‘Poseidone’ Paltrinieri. “Una faticaccia meravigliosa. Per la prima volta mi sono emozionato. E’ fantastico sentire l’inno la prima volta tutto per me. Mi sento sempre più a mio agio in questa gara, lucido e concentrato per tutte le due ore. Sono adesso un atleta maturo che si può adattare a qualsiasi condizione, più ci sono sfide meglio è”, è stato il commento del nuotatore di Potenza delle Fiamme Oro e del Canottieri Napoli. “E’ stata una gara super difficile dove all’ultimo giro abbiamo anche saltato i rifornimenti perché non avevamo visto la barca. Nel secondo giro vedevo qualcuno davanti ma non riuscivo a capire chi fosse, al terzo ci hanno detto che aveva cinquanta secondi di vantaggio e allora ho cominciato a spingere”, ha aggiunto l’azzurro artefice di una gara disputata con grande strategia. Preceduti i francesi Marc Antoine Olivier e Logan Fontaine. Acerenza per ricucire lo strappo dell’ungherese Rasovszky in fuga ha trovato quelle energie che sono invece mancate a Paltrinieri. “C’era un mare bestiale, faccio tanta fatica in queste condizioni e cercare di recuperare l’ungherese mi ha distrutto, erano condizioni difficili. Ho cercato di resistere ma non ne avevo più”, ha confessato Paltrinieri che poi si è rifatto nella staffetta con una terza frazione tutta al’attacco sufficiente per costruirsi il margine poi custodito nel finale da Acerenza. “Siamo molto forti, sempre in zona medaglie. Oggi c’erano le condizioni per vincere gareggiando in casa. Si chiude un Europeo che ci ha visti protagonisti in tutto, Il cammino verso Parigi va alla grande”, ha concluso Supergreg che torna a casa con un ‘poker’. Finale da sogno anche per Ginevra Taddeucci che prima di contribuire a lanciare la staffetta insieme a Rachele Bruni, si prende l’argento nella 10 km, battuta solo dalla tedesca Antonia Beck (terza la portoghese Angelica Andrè).

Indimenticabile anche l’Europeo di Marsaglia e Tocci. Insieme sul podio dal metro e dai 3 metri, si esaltano anche nel sincro e sono d’argento con 387.51. Davanti agli alfieri italiani ci sono solo i britannici Jack Laugher e Anthony Harding – vice campioni del mondo in carica – con 412.83. Terzi gli ucraini Oleg Kolodiy e Oleksandr Horshkovozov con 384.39. Sfiora invece il podio dalla piattaforma il giovane azzurro Andreas Sargent Larsen, quarto. Per Marsaglia e Tocci “sono stati giorni esaltanti nei quali siamo stati trascinati sempre da un pubblico caloroso”. Roma ringrazia.

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