L'ex presidente della Federazione italiana nuoto era stato già fermato per 2 anni. Lui si difende: "Contro di me accanimento personale"
Dopo essere stato precedentemente sospeso per un periodo di due anni, il Collegio etico indipendente ha sospeso Paolo Barelli per un ulteriore anno. “Il gruppo etico ha indagato su molteplici accuse di illeciti nei confronti di Barelli, ex presidente della Federazione italiana nuoto (FIN), ex membro del Bureau della FINA ed ex presidente della Ligue Européenne de Natation (LEN).
Le accuse di illecito oggetto di indagine da parte del Gruppo Etico nei confronti di Barelli includevano violazioni delle norme del Codice Etico di World Aquatics derivanti da: Reclamare e accettare pagamenti indebiti; Mancata segnalazione di un interesse personale al Comitato Etico”. Lo rende noto la Federazione internazionale nuoto (World Aquatics, ex Fina) “A seguito dell’esame delle accuse – si legge nel comunicato – il gruppo etico ha deciso all’unanimità di imporre sanzioni che vietino a Barelli “di prendere parte a qualsiasi attività acquatica sotto gli auspici di World Aquatics o di uno dei suoi membri. L’ultima sospensione per Barelli inizierà al termine della sospensione che il Sig. Barelli sta attualmente scontando, che durerà fino al 14 settembre 2024. Il Collegio Etico ha inoltre ordinato a Barelli di rimborsare tutti i pagamenti indebitamente ricevuti. Il divieto di un anno inflitto a Barelli rimarrà in vigore anche dopo la sua scadenza (14 settembre 2025) se i pagamenti indebiti non saranno stati integralmente rimborsati a World Aquatics”.
Barelli: “Contro di me accanimento personale”
“Nonostante la piena archiviazione del Pubblico Ministero svizzero relativa alle accuse mosse da Bartolo Consolo ritenute infondate, questa volta il Panel Etico della Federazione Mondiale mi ha inibito per un altro anno perché definisce indebiti i compensi ricevuti per la mia segreteria quando ero Segretario Onorario della Federazione Mondiale tra il settembre 2009 e il luglio 2017. Trovo davvero imbarazzante che la Federazione Mondiale censuri me perché la mia segreteria abbia ricevuto dei compensi dall’amministrazione della Federazione Mondiale stessa su diretta indicazione dell’allora management guidato dallo storico direttore esecutivo Cornel Marculescu”. Così Paolo Barelli in una dichiarazione seguita alla notizia della sospensione per un altro anno comminata dal Comitato etico della Fina.
“Ormai è ovvio che sono al centro di un’opera di destabilizzazione e di accanimento personale – conclude – anche pronta ad andare oltre statuti, regolamenti e diritto, pur di estromettermi dal mondo del nuoto malgrado i risultati sportivi, organizzativi, amministrativi e dirigenziali che ben conoscete, vanto del Paese e dell’intero movimento. Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport anche contro questa inaccettabile decisione“.
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