Così l'ex campione del nuoto azzurro: "Lo sport deve essere trasparente e pulito"

Filippo Magnini ai microfoni di LaPresse ha parlato delle Olimpiadi di Parigi 2024 della scelta del portabandiera azzurro che non sarà Gregorio Paltrinieri, uno dei favoriti, ma Gimbo Tamberi insieme ad Arianna Errigo. “Di solito il portabandiera è un atleta che non rappresenta soltanto uno sport. A Tokyo era stata Federica Pellegrini ed era difficile fare un altro nuotatore, bisogna comunque ruotare. Ovviamente è l’onore più grande e quindi Paltrinieri sarà rimasto un po’ dispiaciuto – ha detto Magnini – però in pochi sanno che il nuoto è la prima specialità e la cerimonia di apertura è una cosa stancante. Io ho fatto 4 olimpiadi e solo l’ultima volta ho deciso di partecipare. Ma pensate che un atleta deve restare lì anche 8-10 ore in piedi per arrivare nello stadio e fare la sfilata, il giorno dopo ci sono già le gare di nuoto. Per questo io personalmente l’ho sempre evitata. Diciamo che così il nostro Paltrinieri sarà fresco e riposato per puntare alle medaglie”.

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