La squadra italiana sarà impegnata da sabato 27 luglio a domenica 4 agosto

Dall’eterno Greg Paltrinieri al talento di Thomas Ceccon, dalla solidità di Simona Quadarella all’esuberante gioventù di Benedetta Pilato. Il nuoto azzurro si presenta alle Olimpiadi di Parigi 2024 con tutte le carte in regola per ripetere i successi di Tokyo 2021 e anzi migliorarli, visto che in Giappone è mancato il metallo più prezioso. Capitanati dall’oro Olimpico di Rio 2016 sui 1500m stile libero Paltrinieri, che prenderà parte sia alle gare in piscina che nella 10km di nuoto di fondo, gli azzurri si presenteranno nella capitale francese con 16 atlete e 20 atleti. La squadra italiana sarà impegnata da sabato 27 luglio a domenica 4 agosto nelle vasche dell’Arena La Defense, dove si terranno le gare olimpiche. Oltre a Paltrinieri (argento negli 800m sl e bronzo nella 10km di fondo) troviamo tra i medagliati olimpici di Tokyo 2020 Nicolò Martinenghi (bronzo nei 100m rana), Federico Burdisso (bronzo nei 200m farfalla), e Simona Quadarella (bronzo negli 800m sl). Presenti inoltre i medagliati delle staffette maschili 4x100m stile libero (argento con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo) e 4x100m misti (bronzo nuovamente con Ceccon e Miressi, insieme a Burdisso e Martinenghi).

Parigi 2024, l’obbiettivo è superare le 6 medaglie dei Giochi di Tokyo

Nel quadriennio seguente ai Giochi di Tokyo, l’Italnuoto ha ottenuto risultati straordinari tra Mondiali ed Europei, sia a livello individuale che di medagliere, e adesso può sicuramente ambire a un ulteriore salto di qualità in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. L’obiettivo è far diventare l’olimpiade francese la migliore di sempre per il nuoto italiano. A differenza del passato, oggi, infatti, l’Italia del nuoto può vantare una squadra più forte, più competitiva, con numerose individualità ambiziose alle quali si aggiungono giovani speranze e soprattutto staffette più che mai competitive. Tante carte da medaglia, ma salire sul podio sarà forse più difficile che a Tokyo, vista la competitività soprattutto di americani e australiani. A Parigi le punte principali sono ovviamente Ceccon che nei 100 dorso punta decisamente al metallo più prezioso, mentre Quadarella nei 1500 e negli 800 sl, Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Paltrinieri nei 1500 e negli 800 sl puntano come minimo a ripetere quanto fatto a Tokyo. Alberto Razzetti nei misti e nei 200 delfino e Alessandro Miressi nei 100sl sono atleti ai primi posti dell’attuale ranking mondiale stagionale nelle rispettive specialità, anche per loro sognare una medaglia si può. Dalla Pilato, invece, ci si attende la definitiva esplosione nei 100 rana, mentre attenzione alla new-entry Sara Curtis nei 50sl, ricorda un po’ la Federica Pellegrini di Atene 2004. Per avvicinare e si spera superare il bottino di 6 medaglie ottenuto in Giappone, però, molto dipenderà dalle staffette maschili. In particolare la 4×100 sl uomini e la 4×100 mista uomini sono ancora i quartetti con le maggiori chance di podio. 

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