Iniziata a Seefeld la rassegna iridata. L'azzurro, campione uscente battuto sul traguardo dal fuoriclasse norvegese
Federico Pellegrino ha vinto la medaglia d'argento nella sprint in tecnica libera ai Mondiali di Seefeld. L'azzurro, campione in carica, è stato bruciato sul traguardo dal fuoriclasse norvegese Johannes Klaebo, vincitore della medaglia d'oro.
Bronzo per il russo Gleb Retivykh. Era rimasto fuori dalla finale Francesco De Fabiani, quarto in semifinale e penalizzato dallo scontro avvenuto poco prima del rettilineo finale tra Klabeo e Ustiugov. Era rimasto fuori ai quarti, invece, Stefan Zelger, sesto nella propria batteria.
Nella gara femminile, l'azzurra Elisa Brocard chiude al decimo posto. Non ce l'avevano fatta, invece, Lucia Scardoni e Greta Laurent, entrambe quinte nelle rispettive batterie. La medaglia d'oro è andata alla norvegese Maiken Caspersen Falla, al primo trionfo mondiale, argento alla svedese Stina Nilsson che aveva dominato la stagione prima di un infortunio muscolare e si è ripresa in tempo almeno per salire sul podio, bronzo all'altra norvegese.
"Oggi devo cedere lo scettro della sprint – ha detto Pellegrino – . Non che ci fossero troppi dubbi sulla carta, ma io ho cercato di correre al meglio e il meglio oggi significa medaglia d'argento. Direi che un altro argento mondiale può essere anche una grande soddisfazione". "Potevo dire la mia ed è stato così. È stata una bellissima sfida, molto interessante l'avvicinamento a questa gara, che è stato differente per i due protagonisti", ha aggiunto l'atleta valdostano al sito della Fisi.
"Pensavo che qualcun altro avrebbe potuto impensierirci, lo ha fatto Ustiugov in semifinale e ho fatto bene a stare alla larga visto che ha rischiato di far perdere la gara a Klaebo", ha dichiarato ancora Pellegrino. "In finale ho attaccato dove potevo, per me sarebbe stato impensabile sorpassare Klaebo nello sprint finale. Ho visto che in semifinale non mi aveva recuperato trpppo, così ci ho provato e almeno mi sono garantito l'argento", ha spiegato ancora. "Ambire a una medaglia qui non era facile. La dedica? Sarò scontato, ma è per la mia Greta (Laurent. ndr)", ha concluso l'azzurro.
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