Kristoffersen invece vince il gigante a Kranjska Gora
I fuoriclasse fanno così: quando perdono una gara, in quella successiva dominano, per dimostrare di essere indiscutibilmente i più forti. Mikaela Shiffrin, già certa delle terza sfera di cristallo di fila e della coppa di specialità in slalom, non ha quasi più nulla da chiedere a questa stagione, eppure a Spindleruv Mlyn regala ancora spettacolo tra i pali stretti dopo il terzo posto nel gigante di venerdì. Lo fa con una splendida prima manche e una seconda nella quale si permette il lusso di partire con qualche sbavatura nella prime porte, salvo riprendersi e sciare con la consueta eleganza fino al traguardo. Così il successo numero 58 in carriera in Coppa del mondo, il 15° di questa edizione, arriva con 85 centesimi di vantaggio su Wendy Holdener e oltre due secondi su tutte le altre, compresa Petra Vlhova, che sale sul podio grazie all'errore di Frida Hansdotter nella seconda manche, ma stavolta non può dirsi soddisfatta della propria prova, considerando gli standard elevatissimi ai quali è abituata.
Compreso i Mondiali, del resto, in questa stagione Shiffrin ha vinto otto slalom su nove: un dominio incontrastabile. Katharina Truppe, quarta a 60 centesimi del podio dopo il 16° posto al mattino, si consola con il miglior tempo della seconda manche, perché superare la statunitense, anche solo per metà gara, è pur sempre una piccola gioia. Non può far festa Chiara Costazza, che aveva cominciato la gara sciando alla grande fino a metà tracciato nella prima manche, mentre proprio nelle porte iniziali della seconda manche ha commesso tre gravi errori uno dietro l'altro che l'hanno fatta scivolare dal decimo al 21° posto con un ritardo complessivo di 4"50. Irene Curtoni, 26esima al mattino, guadagna una posizione e chiede 25esima a 5"34: il suo finale di stagione è condizionato dai malanni fisici e chiederle di più è impossibile. Nelle finali di Soldeu (con lo slalom femminile in programma sabato 16) si rivedranno sia Curtoni che Costazza. Oggi non si sono qualificate alla seconda manche Martina Peterlini (32/a a 4"49, accesso tra le trenta mancato per appena 26 centesimi), Marta Rossetti (43ª a 5"59), Roberta Midali (45ª a 5"75) e Lara Della Mea (47ª a 5"85), con quest'ultima che è partita tra le prime trenta, ha provato a sciare in modo aggressivo, ma un paio di spigolate ne hanno rallentato l'azione.
MASCHILE – Alla fine fanno festa in tanti, anche quelli che non ti aspetti. A Kranjska Gora il campione del mondo Henrik Kristoffersen conferma i grandi passi avanti in gigante fatti nel finale di stagione e dopo aver colto proprio ad Are il primo trionfo dell'anno, infila altri due successi uno dietro l'altro in Coppa del mondo bissando in Slovenia quello ottenuto a Bansko. La cosa strana è che accanto a lui, sul podio, ci sono due novità assolute dopo una gran rimonta nella seconda manche: sono il suo connazionale Rasmus Windingstad, secondo a 24 centesimi, e il 21enne svizzero Marco Odermatt, oro iridato juniores della specialità nel 2018, terzo a 56 centesimi dopo la 15/a posizione al mattino. (Segue) azn 091621 Mar 2019
Kranjska Gora (Slovenia), 9 mar. (LaPresse) – La notizia del giorno, però, dovrebbe essere l'ottava Coppa del mondo consecutiva vinta da Marcel Hirscher, risultato ovviamente scontato vista la classifica: pur avendo meno di 500 punti di vantaggio su Pinturault a 5 gare dal termine, la certezza aritmetica arriva dal fatto che il francese non parteciperà alla discesa a Soldeu. A far passare un po' in secondo piano quello che è comunque un risultato sensazionale, è il sesto posto di oggi dell'austriaco, che aveva sbagliato già nella prima manche e si è ripetuto nella seconda. Evidentemente un calo di tensione che porterà alla voglia di rivincita nello slalom di domenica 10 marzo per legittimare la sfera di cristallo portata a casa ben prima delle finali di Soldeu.
In una gara che ha visto altre sorprese, come il quarto posto di Cedric Noger davanti ad Alexis Pinturault, ma anche il 12° di Sam Maes, protagonista ai Mondiali juniores in Val di Fassa dove in gigante è arrivato terzo dietro il nostro Tobias Kastlunger, non arrivano grandi notizie per gli atleti italiani con un solo azzurro qualificato alla seconda manche, Manfred Moelgg, 24° a 2"28 nonostante i problemi alla schiena. Fuori dai trenta tutti gli altri, nell'ordine Andrea Ballerin, Daniele Sorio (al rientro in Coppa del mondo dopo quasi tre anni), Giulio Bosca, Simon Maurberger, Giovanni Borsotti e Luca De Aliprandini, con quest'ultimo che è arrivato al al traguardo nella prima manche con un distacco di 4"50 dopo un errore evidente tra il secondo e il terzo intermedio che ne ha compromesso la gara. Fuori Hannes Zingerle. Con Tonetti infortunato, alle finali di Soldeu ci saranno Moelgg e De Aliprandini.
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