L'azzurra: "Non è finita come mi aspettavo oggi, ma sono contenta delle gare fatte. Rimane il rammarico per la squalifica"

 Niente medaglia per Arianna Fontana nella finale olimpica dei 1000 metri di short track ai Giochi di Pechino 2022. L’azzurra, caduta nel giro finale dopo un contatto con la statunitense Kristen Santos, ha chiuso al quinto e ultimo posto ed è stata successivamente squalificata dalla giuria. L’oro è andato all’olandese Suzanne Schulting (1’28″40), davanti alla coreana Minjeong Choi (1’28″46) e alla belga Hanne Desmet (1’28″94).

 “Secondo me ero nel giusto, per quello che ho visto io, ma il giudice l’ha vista in modo diverso. Devo accettare la loro decisione, fa parte dello sport anche questo, ma non è finita qua”. Lo dice Arianna Fontana ai microfoni Rai dopo la caduta e la successiva squalifica nella gara dei 1000 metri di short track alle Olimpiadi di Pechino.

 “Abbiamo ancora i 1500 e penserò sicuramente a questa gara, ma prima c’è la finale della staffetta e mai dire mai -aggiunge-. Non è finita come mi aspettavo oggi, ma sono contenta delle gare fatte. Rimane il rammarico per la squalifica ma non abbiamo tempo di pensarci e dobbiamo pensare a quello che c’è davanti. Sto veramente bene, sono pronta”. A proposito della squalifica, Fontana parlando in zona mista ha raccontato che “ero ancora davanti, per quello ho tentato di proteggere la posizione in modo un po’ più aggressivo. Ho sbagliato, si è visto – ha proseguito – I 1500? Cercherò di centrare la finale e poi una volta lì è l’ultima gara, dovrò dare tutto quello che rimane. La condizione c’è e quello non si può negare, non è una squalifica a buttare all’aria tutto il lavoro fatto. L’obiettivo era la finale, l’ho centrato, mi sentivo bene, dispiace che sia arrivata una squalifica e non una medaglia”.

 L’azzurra ha poi chiarito il ‘caso’ legato alla presenza del suo allenatore – e marito – Anthony Lobello distante dal resto dello staff tecnico. “Alla fine ero l’unica donna in gara oggi, gli allenatori seguono i maschi e avevano altro a cui pensare. Quello che succede fuori dalla pista quando io sono in pista non ne ho la più pallida idea. Sto bene, si è visto oggi nei mille che è la gara più dura. Sono contenta di come ho corso, anche in finale c’ero, quella squalifica ci stava o non ci stava. Per me no, ma devo accettarla e guardare avanti“, ha concluso.

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