L'unico azzurro in casa ha i riflettori puntati su di sé

Il suo poster campeggia da settimane lungo i viali della città per promuovere il torneo dei maestri, adesso però Matteo Berrettini è arrivato fisicamente a Torino in carne ed ossa e non vede l’ora di rompere il ghiaccio nelle Atp Finals, l’evento che racchiude gli otto tennisti e i sedici doppisti migliori al mondo per la prima volta organizzato in Italia. Il ‘padrone di casa’, unico azzurro in gara (Sinner è la prima riserva e può solo sperare nel forfait di uno dei partecipanti) ha inevitabilmente i riflettori puntati su di sé, ma la cosa non sembra turbarlo più di tanto. “Sento la pressione sì, ma è pressione positiva – ha raccontato il giocatore romano in conferenza stampa – Non vedo l’ora di scendere in campo, anche se dall’altra parte troverò i migliori del mondo. Ma del resto io sono uno di loro… Sarà speciale, l’Italia meritava questo evento, e l’organizzazione è perfetta”. Due anni fa l’allievo di Vincenzo Santopadre aveva staccato un biglietto per le Atp Finals all’ultimo, presentandosi come outsider alla O2 Arena. Adesso le sensazioni e lo stato d’animo a poche ore dall’inizio del torneo sono differenti. “Sono un giocatore e una persona diversa, ho due anni in più, ho molta più esperienza nel tour. A Londra non mi aspettavo più di tanto la qualificazione, sono arrivato li come se fosse già una festa, qui arrivo con tante aspettative, voglio fare bene. L’approccio sarà diverso – ha assicurato Berrettini, che esordirà domenica sera contro il tedesco Zverev, oro olimpico a Tokyo in singolare – Qui so di poter far bene, so che le partite saranno molto dure, giocherò contro i piu forti del mondo, saranno match che si giocheranno su pochi punti, però sono pronto. So che il pubblico sarà dalla mia”.

L’entusiasmo nel capoluogo piemontese infatti cresce di ora in ora e allarga i propri confini dal Pala Alpitour, teatro della manifestazione, al salotto della città, Piazza San Carlo, dove è stata inaugurata la fan village, che ospiterà due padiglioni, uno legato alle istituzioni, l’altro agli sponsor, in cui per tutta la settimana si terranno appuntamenti e incontri legati al mondo dell’arte, della musica e dell’enogastronomia. Per l’occasione è stato anche montato al centro della piazza un mini campo da tennis destinato ai più piccoli. “Questa è l’edizione delle prime volte – ha raccontato il numero uno della Federtennis Angelo Binaghi – In Italia non c’è posto migliore di Torino e del Piemonte in cui farle”. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato anche il sindaco Stefano Lo Russo (“le Atp Finals sono una straordinaria occasione per far conoscere la nostra città e promuovere la cultura dello sport”) e il governatore della Regione Alberto Cirio (“il Piemonte ha creduto in questo grande evento, che deve permetterci di promuovere le nostre bellezze”). Adesso la parola passa ai maestri della racchetta per una settimana tutta da vivere.

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