Troppo forte il russo Danil Medvedev che si impone in due set 7-5, 6-3. Al tennista altoatesino è mancata un po' di brillantezza atletica ma torna al nono posto della classifica mondiale Atp

Appuntamento ancora rimandato per Jannik Sinner con la prima vittoria in un torneo Masters 1000 in carriera. Ancora troppo forte Daniil Medvedev per l’azzurro. L’orso russo conquista il torneo Atp Masters 1000 di Miami, in Florida, battendo in finale il tennista altoatesino in due set con il punteggio di 7-5, 6-3 in poco più di 1 ora e mezza di gioco. Per Medvedev, ex leader del ranking, quello di Miami è il quinto titolo in un ATP Masters 1000. Il tennista moscovita si conferma ancora una bestia nera per Sinner, sconfitto in tutti e sei i confronti diretti. Un autentico muro da fondo campo, micidiale con la prima di servizio, Medvedev da metà febbraio ha perso una sola partita contro Carlos Alcaraz in finale a Indian Wells. Oggi torna al numero 4 del mondo grazie alla sua prima vittoria a Miami.

“Mi tremava la mano, era il torneo più importante che potevo vincere. C’erano condizioni terribili, con caldo e umido. La fiducia ha cambiato tutto, l’anno scorso non sono mai riuscito ad essere continuo. Giocavo benino, poi avevo una giornata negativa. Qui invece ho sempre giocato grandi partite, migliorando la mia condizione”, ha commentato a caldo Medvedev. “È un torneo che dedico a mia figlia (appena nata, ndr), anche se lei è contenta solo quando torno a casa. È stato un lungo viaggio per tutto il mio team e sono davvero soddisfatto“, ha aggiunto il tennista russo che al momento di stringere la mano a Sinner gli ha fatto i complimenti per la straordinaria semifinale contro Alcaraz. A Sinner sarebbe servita una maggiore brillantezza atletica, una maggiore energia, per eseguire un piano di gioco opportunamente offensivo e riuscire con la potenza dei colpi da fondo a comandare il gioco con i primi colpi nello scambio.

L’azzurro ha probabilmente pagato il grande sforzo fisico ed emotivo per battere dopo oltre tre ore di gioco in semifinale il suo grande amico e rivale Alcaraz. Ma oggi contro Medvedev non c’era niente da fare per evitare la seconda sconfitta in altrettante finali a Miami. “Mentre tu ieri sera correvi ancora per il campo io ero già a letto a riposare”, ha ammesso Medvedev durante la premiazione. Resta la soddisfazione per il teenager altoatesino di aver ricevuto la standing ovation del pubblico dell’Hard Rock Cafè Stadium, ancora con gli occhi abbagliati dal grande spettacolo offerto ieri contro l’ex numero 1 del mondo. Sinner da oggi tornerà al numero 9 del mondo, ma con la consapevolezza di poter giocare alla pari contro tutti i migliori. “Stamattina quando mi sono svegliato non stavo benissimo, ma grazie a tutti per il sostegno. Non ho potuto giocare al meglio ma do appuntamento a tutti per l’anno prossimo. Due anni fa e quest’anno non ho vinto, ma in futuro spero di riuscire a prendermi il trofeo più grosso”, ha commentato Sinner dopo la partita. Ormai è soltanto una questione di tempo, perché anche per Sinner arriverà il momento di alzare al cielo un trofeo di questa importanza. 

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