L'azzurro ha battuto il russo Rublev in tre set 6-4, 7-6 (7-5), 6-2
Jannik Sinner vola in semifinale agli Australian Open. L’azzurro numero 4 del mondo ha sconfitto il russo Andrey Rublev (n.5) in tre set: 6-4, 7-6 (7-5), 6-2 il punteggio a favore dell’altoatesino dopo 2 ore e 39 minuti di partita. Sinner si conferma così l’unico giocatore riuscito a non perdere nemmeno un set in tutto il suo cammino finora in questa edizione del major australiano. Per l’azzurro è la prima semifinale in carriera agli Australian Open, miglior risultato finora ottenuto da lui in uno Slam (ci era già riuscito lo scorso anno a Wimbledon). In semifinale, Sinner troverà dall’altra parte della rete il serbo numero 1 del mondo Novak Djokovic.
Sinner, pressione mi eccita, con Djokovic darò 100% su ogni palla
“Indubbiamente è stata dura con lui, lo è stato già in passato. Potevo perdere il primo e il secondo set ma ho seguito il mio feeling. Dovevo reagire rapidamente e cercare di farlo muovere il più possibile. Ringrazio le persone che sono rimaste qui fino a tardi. E’ un piacere giocare su questo campo e non ha importanza che ora sia. Adesso mia aspettano un paio di giorni di riposo”. Così Jannik Sinner, semifinalista agli Australian Open, dopo aver battuto nei quarti il russo Andrey Rublev, nell’intervista subito dopo la vittoria. “Il secondo set? Al tie break sul 5-1 ho cambiato campo, c’era vento e ho cercato di vincere il punto per il 5-2 e poi quelli successivi. Mi piacciono quei momenti, sono quelli per cui mi sono allenato. Questi punti di pressione mi eccitano e sono felice”, ha aggiunto. “E’ importante la squadra, il gruppo e la compagnia. Questo durerà per sempre, con loro passo così tanto tempo. Sono soddisfazioni bellissime. E’ stupendo quando vinci ma anche se non dovesse accadere stiamo bene insieme. Stiamo lavorando il più duramente possibile per raccogliere i frutti del lavoro”, ha spiegato il tennista azzurro che in semifinale affronterà Novak Djokovic, battuto due volte la scorsa stagione. “Sono fortunato di affrontarlo un’altra volta, è il numero uno al mondo. Sarà dura. Darò il 100% su ogni palla e poi vediamo cosa accadrà”, ha concluso.
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