L'icona del tennis italiano: "Peccato che non sia successo giocando contro Djokovic e battendolo, sarebbe stato più bello ancora"

Nicola Pietrangeli celebra il traguardo raggiunto da Jannik Sinner, diventato n° 1 del mondo Atp. “E’ arrivato il momento, peccato che non l’abbia fatto giocando contro Djokovic e battendolo, sarebbe stato più bello ancora. Ma va bene così. E’ una bella notizia. Già da qualche tempo Sinner ti dava l’impressione di essere numero uno, Djokovic l’ho visto miracolato in due incontri di fila. Un giocatore come lui che arriva in cinque set due volte. Si vedeva che era stanco”, ha detto a LaPresse l’icona del tennis italiano. “Quanto resterà numero uno? Sta sulla buona strada, un’ottima strada. Dipende tutto dal suo stato fisico, perché l’anca non dà l’impressione di farlo soffrire troppo, ma è una brutta bestia” ha aggiunto. “A cosa paragono questo risultato? É un po’ come vincere il titolo olimpico però ora deve stare attento. Ora diventa lui l’uomo da battere. Prima si sapeva. Ora è come in quei film dove è il ricercato, lui è diventato il giocatore da battere e non sarà facile superarlo”, ha concluso. 

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