L'azzurro perde in tre set la sua prima semifinale in uno slam: 6-4, 7-6, 6-4
Sogno infranto per troppo Nole. Novak Djokovic è il secondo finalista di Wimbledon. Il tennista serbo numero 2 al mondo ha battuto l’azzurro Lorenzo Musetti, numero 25 del ranking, in 3 set: 6-4, 7-6 (2), 6-4 al termine di un match durato più di due ore e mezza.

Per Djokovic quella di domenica sarà la decima finale sull’erba di Wimbledon, la 37esima in uno Slam. Un altro atto di una carriera che è già di diritto nella storia del tennis.
La finale con Alcaraz, la replica del 2023
Nell’ultimo atto del torneo Djokovic affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz, che ha eliminato il russo Daniil Medvedev nella prima semifinale di giornata. “Sono soddisfatto per la finale, ma non voglio fermarmi qui. Voglio il trofeo domenica”, ha detto il serbo al termine della semifinale vinta.
Djokovic ha poi avuto un pensiero per Alcaraz: “Merita di essere il più forte 21enne della storia di questo sport, vincerà tanti tornei. È un bell’esempio”.
Infine un passaggio sull’importanza di Wimbledon per il numero 2 al mondo: “Se non fossi stato sicuro di arrivare in fondo non avrei giocato”, ha aggiunto Djokovic che ha poi detto: “Wimbledon è il mio sogno di bambino. Sette anni, in Serbia con le bombe che mi volavano sulla testa, io sognavo di essere qui. Costruivo un trofeo di Wimbledon con qualsiasi materiale che trovavo nella stanza”.
Carlos Alcaraz vs Novak Djokovic: The Sequel#Wimbledon pic.twitter.com/8uiFg5qGn5
— Wimbledon (@Wimbledon) July 12, 2024
Musetti battuto in tre set 6-4, 7-6, 6-4
Manifesto di una fame tipica dei grandi, che non accenna a placarsi e che si è vista a più riprese in quello che è stato un match quasi senza storia nonostante lo spirito di Musetti che nulla ha potuto contro il Nole dei giorni migliori. Andazzo che si è capito sin dal primo set quando Djokovic si è imposto 6-4, nonostante Musetti abbia lottato. Una grinta, quella dell’azzurro che è uscita con ancora maggior forza nel secondo set quando è stato capace di annullare un set point al serbo e portare il set al tie-break che però è stato senza storia a favore del numero 2 al mondo. Nel terzo set subito break Djokovic, spietato. Nonostante tutto Musetti ha annullato 3 match point ed è rimasto disperatamente aggrappato all’incontro. Insomma, Musetti ha fatto l’impossibile, ma contro questo Djokovic l’impossibile non è bastato. L’Italia ora aspetta la finale di Jasmine Paolini che sfiderà la ceca Barbora Krejcíková. Le speranze di un acuto azzurro a Wimbledon sono ancora vive.
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