Il presidente federale: "Parigi 2024? Una medaglia sarebbe storica"

La soddisfazione di Angelo Binaghi, presidente della Fitp (Federazione Italiana Tennis Padel) dopo il torneo di Wimbledon che ha visto Jasmine Paolini raggiungere la finale nel torneo femminile e, nel tabellone maschile, Lorenzo Musetti arrivare alle semifinali e Jannik Sinner, numero uno al mondo nel ranking Atp, arrendersi ai quarti. “Come è il bicchiere per il tennis azzurro dopo Wimbledon? Assolutamente pieno, siamo molto contenti. Wimbledon ha dimostrato ancora una volta che siamo la nazione oggi più forte al mondo, o una delle più forti”, ha dichiarato Binaghi a LaPresse. “Nessun altro Paese ha il numero 1 e la numero 5 al mondo, abbiamo una generazione di ragazzi straordinari, siamo detentori della Coppa Davis e finalisti alla Billie Jean King Cup. Quindi Wimbledon ci ha dato ancora più consapevolezza e forza per cercare di fare ancora meglio da qui alla fine dell’anno”, ha aggiunto. 

“Parigi 2024? Una medaglia sarebbe storica”

E il primo degli appuntamenti previsti è quello delle Olimpiadi di Parigi 2024. “Obiettivi per i Giochi? Assolutamente nessuno. Andiamo, non abbiamo mai vinto una medaglia nell’era moderna, già una sarebbe un record. Basta che nessuno cerchi di strumentalizzare i ragazzi e le ragazze del tennis italiano. Che appartengono a un sistema a sé stante”, ha detto il presidente della Fitp aggiungendo: “Nessun sogno, solo che ci lascino tranquilli e ci rispettino. Per il tennis italiano negli ultimi tempi non è banale”.

“Sinner? Non sono preoccupato, pronto per Giochi e Us Open”

Infine, Binaghi ha parlato delle condizioni di Jannik Sinner, che nella sfida dei quarti a Londra persa contro Daniil Medvedev ha dovuto chiedere un timeout medico a causa di un malore dovuto a un giramento di testa. “Preoccupato per Sinner in vista delle Olimpiadi? Non vedo per quale motivo. Non l’ho sentito in questi giorni ma non vedo perché preoccuparsi. Andrà a Parigi e poi a giocare i tornei americani (tra cui l’Us Open a settembre, ndr)”, ha detto. 

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