Il tennista numero uno del mondo si racconta a Sky Sport: "Quest'anno ho vinto con la forza mentale. Difficile far meglio di quest'anno ma posso vincere grandi tornei"
Jannik Sinner, numero uno al mondo del tennis, pensa già al futuro. “Giocherò altri 15 anni e speriamo che il fisico tenga. Si pensa che 15 anni siano lunghi, ma non è così perché oggi mi dicevo ‘quest’anno è passato veramente veloce’. Stiamo cercando di fare tutte le scelte per continuare a giocare il più a lungo possibile, ma non possiamo nemmeno buttare via il tempo perché è un bel bilanciamento di miglioramento. Lavorare, voglia di vincere e avere intorno le persone che vuoi e ti possono aiutare”, dice l’azzurro in una lunga intervista concessa a Sky Sport, in onda venerdì 25 ottobre. “Come persona non sono mai cambiato, il successo non mi ha cambiato e non ha cambiato come tratto le persone davanti a me, quelle che incontro. Quello che cambia è che ho un po’ meno tempo libero. Perché io sono una persona che dedica tutto il suo tempo al lavoro. Quindi dipende da me”, ha aggiunto. “Se domani voglio andare a casa posso anche andarci, ma non voglio perché la mia carriera è iniziata quando a 13 anni e mezzo sono andato via di casa. Ora ho 23 anni e sono arrivato al punto che ho sempre sognato: diventare il numero uno. È proprio ora che uno deve continuare a lavorare e migliorare, perché ci sono tutti i giocatori che ti vogliono inseguire”, aggiunge.
Sinner: “Quest’anno ho vinto con forza mentale”
“La forza mentale è stata determinante. Tutti giocano bene a tennis, il problema sono sempre i piccoli dettagli. Sono riuscito a capire tante cose in questa stagione e ho vinto tante partite con la forza mentale”, dice ancora Sinner. L’altoatesino è poi tornato sulla vicenda Clostebol e sulla capacità di resistere alle pressioni ricordando i giorni che hanno preceduto gli US Open. “Era difficile innanzitutto perché non mi potevo aprire con tante persone. Era un periodo molto complicato perché non sapevo come dovevo comportarmi io, di persona, con le altre persone e non sapevo cosa sarebbe uscito, non sapevo cosa sarebbe successo con il team. Solo che dopo un po’ di settimane mi sono svegliato un mattino e ho detto: ‘Ma alla fine io non ho fatto niente di sbagliato, non sapevo niente, e quindi per me era già passata, poi quello che esce dal giudice, quello che può uscire o non può uscire alla fine io non lo posso più controllare”.
Jannik ricorda in particolare la sfida persa contro Daniil Medvedev a Wimbledon: “La notte prima non avevo dormito. Normale che poi in partita sto male. Ho provato tante cose a mettere via, capire la cosa giusta da fare in quel momento. Devo ringraziare il mio team che mi è stato vicino tutto il tempo. Il vero momento difficile secondo me era proprio quando è uscita la notizia, prima di un Grande Slam. Avevamo tutte le camere addosso, era molto dura. Io guardavo gli altri giocatori per capire cosa pensavano veramente. Mi sono fatto tante domande, era difficile preparare un Grande Slam così. In fondo però sono convinto che niente succede per caso, e forse questo caso era proprio per capire chi è tuo amico e chi non lo è. E alla fine non dico che mi ha fatto bene, però mi ha fatto capire tante cose. Certo, è stato complicato quando io sapevo ma ancora non era uscito niente”.
Il 23enne ha raccontato quel periodo difficile nel quale “il mio team mi è stato vicino tutto il tempo perché mi serviva. Per esempio, Darren non è andato a casa in Australia ed è venuto da me, è stato con me, mio papà è venuto. Grazie a loro io mi sono sentito al sicuro, protetto”. Sinner ha poi concluso: “il tennis è il mio lavoro e la mia passione. C’era da separare il problema e il lavoro. E io ho sempre cercato di stare bene in campo, mi sono sempre preparato mentalmente per giocare bene e alla fine proprio per questo io ci sono riuscito. Anche perché, questa è la cosa più importante, se io avessi saputo che era colpa mia, secondo me non avrei giocato così”.
Visualizza questo post su Instagram
Sinner: “Difficile far meglio di quest’anno ma posso vincere grandi tornei”
“La prossima stagione sarà molto diversa, sono in una posizione dove posso vincere grandi tornei, l’obiettivo è imparare tante cose dal lato fisico e mentale perché lì c’è ancora un piccolo passo che posso fare. Su quali tornei vorrei vincere questo me lo tengo per me ma posso vincere grandi tornei. Ho vinto due Slam quest’anno, vediamo l’anno prossimo. Speriamo di fare una ottima stagione con tante vittorie. Sarà difficile far meglio di quest’anno ma vediamo”, ha raccontato il fuoriclasse di San Candido.
Visualizza questo post su Instagram
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata