Jannik Sinner inarrestabile. L’altoatesino giocherà all’Australian Open il suo decimo quarto di finale in uno Slam eguagliando così il record di piazzamenti tra i migliori otto in un major per un italiano in singolare maschile di Nicola Pietrangeli. Il numero 1 del mondo condivide anche il primato di italiano con più quarti di finale all’Australian Open nella storia del torneo, insieme a Fabio Fognini e Andreas Seppi. Contro Holger Rune ha firmato la sua 18ma vittoria consecutiva nel circuito maggiore e ha allungato la sua seconda striscia più lunga di successi nel Tour.
La più lunga l’ha firmata tra la Final 8 di Coppa Davis 2023 e i quarti di Indian Wells 2024 quando ha vinto 19 partite di fila. A Melbourne, Sinner punta a diventare il primo italiano con tre titoli in singolare all’attivo negli Slam e il quinto nell’era Open a vincere tre major di fila sul duro dopo Roger Federer (5 nel periodo 2005-07), Novak Djokovic (3 nel 2011-12 e nel 2015-16), Ivan Lendl (3 US Open dal 1985 al 1987) e John McEnroe (3 US Open dal 1979 al 1981).
Jannik Sinner, dopo la vittoria agli ottavi degli Australian Open contro Holger Rune, ha raccontato il momento critico del match: “Non mi sentivo bene, forse problemi di pressione. Era molto caldo e umido”. Tra il secondo e il terzo set, l’altoatesino ha accusato sbandamenti e tremori: “È stato il momento più difficile, ma sono contento di essere ancora nel torneo”. L’interruzione di 20 minuti per problemi alla rete si è rivelata provvidenziale: “Mi ha permesso di rinfrescarmi e riprendermi”. Sinner ha sottolineato l’alta qualità del match e, riflettendo sulle difficoltà, ha dichiarato: “È nelle giornate difficili che devi tirare fuori qualcosa in più”.