Il campione spagnolo esprime la sua opinione sulla vicenda che ha coinvolto il tennista azzurro
“Sinner è innocente, il caso è chiuso“. Rafa Nadal, in un’intervista concessa al ‘Telepgraph’, chiude la vicenda che ha coinvolto il n°1 del mondo, sospeso 3 mesi dopo il caso Clostebol. Sono convinto che Jannik non abbia mai cercato di imbrogliare o di ottenere vantaggio sugli altri. Sono sicuro non solo che sia innocente, ma anche una persona onesta“. Sinner potrà tornare in campo ai prossimi Internazionali d’Italia a Roma, in programma dal 7 maggio.
“Sono convinto, da quel che so di lui, che non abbia mai cercato di imbrogliare o di ottenere un vantaggio sugli altri. Sono sicuro che Jannik sia una persona con dei valori”, ha aggiunto il campione spagnolo. “Non voglio mettere in dubbio la sentenza”, ha detto ancora Nadal. “Esistono dei protocolli che tutti noi abbiamo seguito durante la carriera. In questo caso – ha aggiunto – le autorità hanno tutte le informazioni, mentre quelle che possono essere limitate e molte volte soggettive. Credo nella sentenza”.
“Se non ci piace come funzionano i protocolli, evidentemente le persone coinvolte devono lavorare per migliorarli. Ma io non amo parlare male del nostro sport. Alla fine, quei protocolli sono quelli che tutti noi abbiamo accettato e sottoscritto”, ha concluso Nadal con riferimento a a chi, tra giocatori e addetti ai lavori, ha più volte puntato il dito contro dei protocolli poco chiari.
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