Partita combattutissima, ma alla fine le azzurre la spuntano. Domani la squadra di Mazzanti si giocherà la medaglia d'oro contro la Serbia
L'Italia non si ferma più. E rivive i fasti del 2002, con l'auspicio che l'epilogo sia lo stesso di allora. A 16 anni dall'ultima volta le azzurre raggiungono la finale del Mondiale di volley. Con una vera e propria impresa. A Yokohama Chirichella e compagne spezzano i sogni di gloria della Cina, battuta al tiebreak (18-25, 25-21, 16-25, 31-29, 15-17) al termine di una partita appassionante, giocata punto a punto e sul filo dell'equilibrio soprattutto nel quarto e quinto set, che ha tenuto incollati e con il fiato sospeso per due ore e mezza tifosi e appassionati.
La squadra di Mazzanti, che aveva già battuto le campionesse olimpiche in carica nella fase a gironi, si è ripetuta nella gara più importante, prendendosi la rivincita di quattro anni fa, quando al Forum d'Assago furono le asiatiche ad arrestare la corsa dell'Italia. Allora però le azzurre non potevano contare sulle schiacciate di Paola Egonu, all'epoca quindicenne, protagonista assoluta con 45 punti, nuovo record assoluto di punti messi a segno con la maglia della nazionale, migliorando se stessa rispetto ai 39 punti di un anno fa nel Grand Prix contro la Russia. Encomiabile anche la prova di Myriam Silla, da 23 punti, e di Anna Danesi, 12 punti e 3 muri, ma in generale ognuna delle azzurre ha contribuito a suo modo a un successo che è già nella storia della pallavolo.
Dalla leadership di Cristina Chirichella alla difesa di Monica De Gennaro, senza dimenticare la regia di Ofelia Malinov e l'intelligenza tattica di Lucia Bosetti. Superato il muro Cina le ragazze non vogliono certo fermarsi. Il sogno – ormai diventato obiettivo – è ripercorrere le gesta dell'Italia di Bonitta campione del mondo nel 2002. L'ultimo ostacolo che separa le azzurre dal titolo iridato è quella Serbia capace di infliggere alla squadra di Mazzanti l'unica sconfitta del torneo, in un match ininfluente (entrambe avevano già strappato il pass per la semifinale) nella terza fase a gironi.
Le campionesse d'Europa infatti si sono sbarazzate in quattro set dell'Olanda, ma nella finalissima di sabato a ora di pranzo (12.40) sarà tutta un'altra storia. "Forse non mi rendo ancora bene conto e sto tenendo tutte le emozioni dentro di me. Il sogno però è ancora più avanti, ora dobbiamo pensare solo alla Serbia – ha dichiarato il ct – Mi aspettavo una partita così, dura e lunga. Nel secondo set abbiamo sprecato troppo in contrattacco, mentre nel quarto abbiamo perso lucidità nel cambio palla. Le ragazze però sono state bravissime a restare in partita riuscendo a organizzarsi tra di loro a livello tattico per riuscire a limitare le avversarie. Ora dobbiamo studiare la Serbia e vedere il match giocato contro l'Olanda. Cercheremo di individuare delle situazioni per metterle in difficoltà". Il tetto del mondo è lì, a due passi, e l'Italvolley dopo 11 vittorie e 16 anni di attesa vuole andarselo a riprendere.
Il tabellino di Italia-Cina 3-2, semifinale del Mondiale di volley femminile – ITALIA – CINA 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15) ITALIA: Malinov 1, Danesi 12, Bosetti 9, Egonu 45, Chirichella 8, Sylla 23. Libero: De Gennaro. Cambi, Parrocchiale. N.e: Pietrini, Nwakalor (L), Fahr, Lubian, Ortolani. All Mazzanti
CINA: Yan 17, Zhu 26, Gong 8, Yuan 16, Zhang 1, Ding 1. Libero: Wang. Li 8, Hu 2. Zeng, Yao. N.e: Yang, Liu, Lin. All. Lang Ping. Arbitri: Gradinski (Ser) e Rodriguez (Spa). Spettatori: 7600. Durata Set: 24', 30', 25', 36', 20'. Italia: a 8, bs 11, m 10, et 26. Cina: a 7, bs 9, m 12, et 19.
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