Lo studio del California Institute of Technology pubblicato su Nature
Le acque sotterranee di Marte potrebbero contenere abbastanza ossigeno disciolto da supportare l'esistenza di forme di vita microbica. È quanto sostiene uno .
"Su Marte ci possono essere ambienti nel sottosuolo con ossigeno sufficiente alla respirazione di microbi aerobici", si legge nella ricerca. "A causa della scarsità di ossigeno nell'atmosfera", si è presunto finora che il pianeta fosse "incapace di produrre ambienti con concentrazioni sufficientemente elevate di ossigeno da sostenere la respirazione aerobica", scrivono gli scienziati, spiegando però che "nell'ambito di un modello termodinamico" è stato calcolato che Marte potrebbe ospitare ambienti liquidi con alte concentrazioni di "ossigeno disciolto" vicino alla superficie.
L'atmosfera sottile che ricopre il pianeta rosso è composta per lo più di anidride carbonica, con tracce di azoto e gas argon. Le misurazioni dei rover che orbitano attorno al pianeta suggeriscono che l'aria sia composta di ossigeno solo per lo 0,145 percento (rispetto al 21% sulla Terra), che si pensa sia rilasciato grazie alla luce solare, che rompe parte delle molecole di anidride carbonica.
"Sulla Terra, l'ossigeno è stato un motore molto potente per l'evoluzione", afferma la prima autrice dello studio, Vlada Stamenkovic, scienziata e fisica del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. L'ossigeno terrestre è sorto circa 2,35 miliardi di anni fa nel "grande evento di ossidazione", in cui i batteri fotosintetici ne hanno rilasciato grandi quantità in un'atmosfera che ne era povera. "In quel periodo sono apparse anche forme di vita più complesse", spiega la scienziata.
"Non abbiamo mai pensato che l'ambiente potesse avere così tanto ossigeno", osserva Stamenkovic. Questo "cambia completamente la nostra comprensione del potenziale di vita su Marte". Lo studio però è piuttosto cauto: "non sappiamo se Marte abbia mai ospitato o meno la vita. I nostri risultati possono aggiungere la solubilità dell'O2 all'esplorazione dell'abitabilità di Marte, in cui gli ambienti aerobici potrebbero agire come risorse per la vita".
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