La compagnia britannica e quella olandese hanno trovato un accordo per un nuovo soggetto che si chiamerà 'Just Eat Takeaway.com': in arrivo una delle più grandi aziende di consegna del cibo a livello globale
Importanti novità all'orizzonte nel comparto del food delivery. La britannica Just Eat e la olandese Takeaway.com hanno raggiunto un accordo di principio sui termini chiave di una possibile combinazione delle due società che porterebbe alla creazione di un nuovo soggetto chiamato Just Eat Takeaway.com. Lo annuncia un comunicato stampa, che spiega come la combinazione andrebbe a creare una delle più grandi aziende di consegna del cibo a livello globale. Agli azionisti di Just Eat, anticipa la nota, andrebbero 0,09744 azioni per ogni azione posseduta, e subito dopo il completamento si troverebbero in possesso del 52,2% del capitale del gruppo combinato, mentre gli azionisti di Takeaway.com avrebbero il 47,8% circa. A ricoprire il ruolo di presidente del consiglio di sorveglianza del nuovo gruppo sarebbe Mike Evans, l'attuale presidente di Just Eat, mentre il ceo sarebbe Jitse Groen, amministratore delegato e fondatore di Takeaway.com.
Per quanto ancora in corso, la trattativa ha avuto come primo effetto di scaldare i mercati. Il titolo Takeaway.com ha perso nella prima seduta della settimana lo 0,48% sulla Borsa di Amsterdam, chiudendo a 83,15 euro euro. Mentre quello di Just Eat, quotato sulla piazza di Londra, ha realizzato un balzo addirittura del 23,98% a 788 sterline. La società britannica, fondata in Danimarca nel 2001 da Jesper Bunch, opera in 12 mercati sparsi per il mondo e nel 2018 ha processato ordinazioni per un valore complessivo di 4,2 miliardi di sterline, conquistandosi 4,8 milioni di nuovi clienti. Quella olandese, le cui operazioni hanno preso il via nel 2000 con la creazione da parte di Gronten del marketplace Thuisbezorgd.nl, è presente a sua volta in 10 paesi europei e in Israele. Lo scorso anno ha gestito 93,9 milioni di ordini per conto di 14,1 milioni di consumatori, realizzando ricavi per 240 milioni di euro.
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