Pasquali: "Sarà base per esplorazione dello spazio"

(LaPresse) – “In questo decennio torniamo sulla Luna con degli obiettivi importanti, non per piazzare una bandierina ma per operare che significa persone, mezzi, rover, robot, che collaboreranno per garantire innanzitutto le cose essenziali, come l’acqua, anche perché meno cose siamo costretti a portare su e più sarà semplice ed efficace il sistema”. Così Luigi Pasquali, coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e Ad di Telespazio, a margine dell’evento Lunar space economy organizzato da Leonardo nel padiglione Italia a Expo 2020 Dubai. “E’ possibile estrarre l’acqua, è stato dimostrato, bisogna però chiaramente metterci nelle condizioni di farlo in maniera sostenibile – aggiunge – sarà necessario poi poter comunicare tra le persone e le macchine sulla Luna, ma anche tra la Luna e la Terra e viceversa. Serviranno sistemi di guida, di posizionamento e navigazione, perché questo permetterà non solo di guidare da remoto robot e macchine ma anche indirizzare e orientare come facciamo sulla Terra. E’ una progressione che ci aspettiamo inizi entro metà decennio e raggiungerà una maturità e sostenibilità verso la fine, per aprirci poi ad altri salti perché da lì avremo la possibilità di lavorare a u altro obiettivo che è l’energia pulita, si guarda all’Elio3 per questo scopo, ma anche a creare capacità di propulsione per potersi muovere da lì per poi fare un balzo in avanti verso l’esplorazione dello spazio profondo. Le nostre capacità industriali sono pronte, portiamo un’esperienza e una competenza maturata sulla Terra ma che ci consentiranno di supportare questi obiettivi fondamentali dell’umanità che sono obiettivi anche del nostro governo. L’Italia è tra i firmatari degli accordi di Artemis, che puntano all’esplorazione lunare”

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