Si chiama MyLabE80 il nuovo ecografo di Esaote, presentato nel corso del 51esimo congresso della Società italiana di radiologia, Sirm, in corso a Milano. MyLabE80 è un ulteriore passo avanti in termini di innovazione ed è il primo ecografo della serie E di Esaote, azienda italiana leader nell’innovazione nel campo dell’imaging medicale, ma quella ‘E’ parla anche di ‘Expertise’ e indica una serie di dispositivi pensati per professionisti che devono affrontare casi clinici più complessi, per i quali la certezza diagnostica e l’efficienza clinica hanno un ruolo determinante.
“MyLabE80incarna la nostra nuova vision nell’ambito del costante impegno a fornire un’assistenza sanitaria di alta qualità – ha detto Mariagrazia Bella, direttore Marketing Italia – Per questo abbiamo migliorato la riproducibilità, l’efficienza e l’accuratezza diagnostica dei nostri ecografi”.Il nuovo strumento “è progettato per adattarsi a qualsiasi ambiente sanitario – ha aggiunto – Con cinque connettori per sonde e configurazioni personalizzate, è ideale sia nelle pratiche di routine che in quelle avanzate. Il supporto della batteria consente la scansione autonoma a piena potenza”.”MyLabE80 è il primo di una nuova serie di ecografi della serie E basato sul concetto di esperienza – ha spiegato Stefano Petaccia, Marketing specialist Ultrasuoni Italia Esaote – Sono ecografi rivolti a un pubblico di medici che hanno necessità di affrontare indagini complesse con certezza diagnostica ed efficienza clinica”.
Una caratteristica che contraddistingue il nuovo apparecchio è l’interfaccia perché “è dotato di due tastiere”. Una è “di tipo tradizionale”, ha evidenziato Petaccia, mentre “l’altra completamente touch che può essere lavata santificata e utilizzata in ambienti un po’ critici come sala operatoria e terapia intensiva”. Inoltre il muovo ecografo “fornisce la possibilità di trasmettere in streaming gli esami, di comandare a distanza e mandare immagini ambientali”. “Questa – ha proseguito – è la base per riuscire a creare un sistema di teleformazione distanza”.Il nuovo ecografo riesce a garantire una gestione intuitiva del flusso di lavoro e grazie a funzionalità di automazione avanzate con l’IA, mira a velocizzare le operazioni ripetitive e semplificare le funzioni complesse, permettendo al medico di approfondire l’esame sulla base di immagini con un altissimo livello di informazioni. Il sistema è inoltre dotato di tecnologia fusion imaging e consente la valutazione di malattie epatiche e lesioni mammarie.