Fuga da X. Francesco Guccini, Elio e le Storie Tese e Piero Pelù in Italia, Jamie Lee Curtis e Bette Midler negli Stati Uniti oltre al giornale britannico ‘The Guardian’: sono alcuni degli utenti del social media precedentemente conosciuto come Twitter che hanno deciso di lasciare la piattaforma in seguito alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 5 novembre, dopo una campagna elettorale in cui ha avuto un grande ruolo il proprietario di X, Elon Musk. Le motivazioni degli addii fanno tutte riferimento al fatto che il social sia diventato “un ambiente tossico” da quando il ceo di Tesla ne ha acquisito la proprietà per 44 miliardi di dollari nel 2022, amplificando teorie cospirative e di estrema destra, e che ora Musk ne stia facendo uso per influenzare il dibattito politico. Non solo negli Stati Uniti ma anche altrove: si vedano i post polemici del magnate contro i giudici italiani che hanno sospeso i trattenimenti dei migranti in Albania. Ma non sono stati solo i personaggi del mondo dello spettacolo e dell’informazione a lasciare X: in questi giorni, secondo alcuni dati riportati dai media internazionali, si sta assistendo a un esodo di massa dalla piattaforma. Nbc News infatti riporta che già il giorno dopo le elezioni, stando alle risultanze del sito Similarweb, si sono visti più di 115mila addii in 24 ore: mai così tanti nell’era Musk. Ma questi dati non tengono conto delle cancellazioni tramite app (o del traffico tramite app in generale), quindi forniscono solo una versione parziale della storia. E naturalmente X, che non essendo più una società quotata non è tenuta a divulgare i dati sui propri utenti, nega di aver perso utenti e afferma che l’uso della piattaforma è al suo massimo storico. Inoltre, come afferma un articolo del Financial Times, sul social starebbero pensando di tornare alcuni inserzionisti desiderosi di guadagnarsi i favori di Trump e di Musk, ora che il miliardario sarà a capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE, Department of Goverment Efficiency).
Ma dove stanno andando gli utenti che hanno lasciato X? Secondo quanto riferisce Forbes, molti di loro si stanno riversando su Bluesky, la piattaforma di microblogging molto simile al vecchio Twitter fondata dall’ex Ceo della piattaforma, Jack Dorsey. Bluesky, ha detto la sua portavoce Emily Liu, ha visto un aumento di un milione di utenti dallo scorso 4 novembre e, in questo momento, è la app numero uno per download tra quelle gratuite nello store di Apple in Nord America. E al secondo posto c’è Threads, costruito per essere la risposta di Meta e di Mark Zuckerberg a X: lanciato nel luglio 2023, Threads non era mai decollato finora ma adesso, ha annunciato il capo di Instagram Adam Mosseri, ha superato i 275 milioni di utenti attivi mensili. La società di ricerca Sensor Tower, citata da Fortune, però, afferma che oltre alle tante cancellazioni ci sono state anche nuove iscrizioni su X: i nuovi utenti da mobile della piattaforma sono cresciuti del 17% a ottobre, alimentando l’ipotesi che l’esodo di massa dal social di Musk possa essere compensato, almeno in parte, dall’arrivo di nuovi utenti politicamente vicini a Trump.