Lo riferisce una portavoce dell'Eurocamera
Oggi il Parlamento Europeo “ha deciso, a titolo precauzionale, di sospendere con effetto immediato l’accesso al Parlamento ai rappresentanti legati alla società Huawei“. Lo riferisce una portavoce dell’Eurocamera. La misura è dettata dall’inchiesta emersa ieri su alcuni lobbisti del colosso di telecomuicazioni cinese accusati di corruzioni nei confronti di alcuni europarlamentari.
Chi è coinvolto nell’inchiesta sul Caso Huawei
Il responsabile dell’ufficio di Bruxelles di Huawei, Valerio Ottati, che secondo i media belgi sarebbe al centro dell’inchiesta per corruzione nelle attività di lobbying al Parlamento europeo, prima di approdare nel 2019 nelle stanze del colosso cinese è stato assistente di due eurodeputati italiani.
Si tratta di Nicola Caputo, europarlamentare del Pd dal 2014 al 2019, ora assessore regionale all’Agricoltura della Campania di Italia Viva, e prima ancora, tra il 2009 e il 2014, di Crescenzio (Enzo) Rivellini, anch’egli campano, eletto nella lista del Pdl nella circoscrizione Italia meridionale. Lo apprende LaPresse da più fonti parlamentari. I due europarlamentari non sono indagati, mentre Ottati avrebbe sfruttato i suoi contatti nei dieci anni di assistenza parlamentare per la sua futura attività di lobbying.
Le carriere politiche
Tra le varie attività dei due eurodeputati spiccano alcuni legami con la Cina. Caputo è stato tra il 15 gennaio 2018 e l’1 luglio 2019 membro della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con la Repubblica popolare cinese, mentre Rivellini è stato prima membro della delegazione per le relazioni con la Repubblica popolare cinese (tra il 16 settembre 2009 e il 28 settembre 2009) e poi presidente della stessa delegazione, tra il 29 settembre 2009 e il 30 giugno 2014.
Quanto alla carriera politica dei due europarlamentari, Caputo nel maggio 2019 si è ripresentato alle elezioni europee ma non è stato rieletto. Nel luglio 2019 è stato nominato consigliere sull’Agricoltura, gli affari europei e le relazioni internazionali del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua giunta regionale. Poi Caputo ha lasciato il Pd e aderito a Italia Viva. A ottobre 2020 è stato nominato assessore alle Politiche agricole nella seconda giunta regionale di De Luca. Rivellini, invece, ha più volte cambiato partito nell’ambito del centrodestra, An, Pdl, Fli, FI, FdI, fino alla Lega oggi. Nel settembre 2020 si è candidato alle Regionali in Campania con Fratelli d’Italia per Stefano Caldoro presidente, non risultando eletto. Nel 2021 si è candidato alle Comunali di Napoli con la lista Napoli capitale, a sostegno di Catello Maresca, anche lì senza essere eletto. Il 9 ottobre 2013, in una spiegazione del voto sui ‘Negoziati fra l’Ue e la Cina per la conclusione di un accordo bilaterale in materia di investimenti’, Rivellini sottolineava come “l’accordo, il primo sotto il Trattato di Lisbona che farà degli investimenti una materia assoluta dell’Unione europea sostituendosi eventualmente a 26 diversi accordi bilaterali, apporterà sicuramente benefici garantendo una migliore posizione alle imprese europee nel mercato cinese e permettendo di affrontare questioni quale quella delle joint ventures”.
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