Gli account degli adolescenti erano resi pubblici per impostazione predefinita. La società dissente: "Apportato modifiche ben prima dell'indagine"

La Commissione per la protezione dei dati dell’Irlanda, il principale regolatore della privacy per le società di Big Tech le cui sedi europee sono in gran parte a Dublino, ha imposto a TikTok una multa di 345 milioni di euro per non aver protetto la privacy dei minorenni, in relazione a presunte violazioni risalenti alla seconda metà del 2020. È la prima volta che la popolare app per la condivisione di brevi video viene punita per violazione delle severe norme europee sulla privacy dei dati. L’indagine ha rilevato, fra l’altro, che il processo di registrazione degli utenti adolescenti prevedeva impostazioni che rendevano i loro account pubblici per impostazione predefinita, consentendo a chiunque di visualizzare e commentare i loro video. TikTok ha dichiarato in un comunicato di non essere d’accordo con la decisione, “in particolare con l’entità della multa inflitta”, sottolineando che le critiche del regolatore si sono concentrate su funzioni e impostazioni risalenti a tre anni fa; TikTok ha dichiarato di aver apportato modifiche ben prima dell’inizio dell’indagine, nel settembre 2021, tra cui l’aver reso privati per impostazione predefinita tutti gli account degli adolescenti di età inferiore ai 16 anni e l’aver disabilitato la messaggistica diretta per i ragazzi di età compresa tra i 13 e i 15 anni, violando la privacy di minori. “La maggior parte delle criticità addebitateci dalla autorità nella sua decisione non sono più pertinenti grazie alle misure che abbiamo introdotto all’inizio del 2021, diversi mesi prima dell’inizio dell’indagine”, ha scritto Elaine Fox, responsabile della privacy di TikTok per l’Europa, in un post sul blog. 

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