Si tratta di un ricevitore di navigazione satellitare di ultima generazione. Tra circa un mese entrerà in orbita lunare per poi atterrare sul nostro satellite nei primi giorni di marzo

Alle 7.11 di questa mattina è stato lanciato con successo, dal Kennedy Space Center, LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment), il payload innovativo interamente progettato e realizzato in Italia per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana, frutto della collaborazione tra Asi e la Nasa.

LuGRE, di che cosa si tratta

La missione congiunta segna un importante passo avanti nelle missioni spaziali preparatorie per il programma Artemis. Lo strumento è stato lanciato sul lander privato Blue Ghost, sviluppato negli Usa dalla società Firefly, insieme a nove payload americani. Si tratta di un ricevitore di navigazione satellitare di ultima generazione, sviluppato per l’Agenzia Spaziale Italiana dall’azienda Qascom, con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. Tra circa un mese, LuGRE entrerà in orbita lunare per poi atterrare sul nostro satellite nei primi giorni di marzo.

LuGRE è una missione sperimentale particolarmente sfidante, destinata a testare nuove tecnologie cruciali per le future missioni lunari e per l’esplorazione spaziale profonda. La missione ha come obiettivo la ricezione dei segnali dei satelliti di radio-navigazione GPS e Galileo dalla Terra e da e verso la Luna, grazie a una tecnologia avanzata chiamata Software Defined Radio Receiver, che permette di misurare con precisione la posizione nello spazio, anche in ambienti molto lontani dal nostro pianeta. Questo contribuirà significativamente alla preparazione di missioni lunari permanenti.

Le parole del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana

“Inizia un viaggio davvero sfidante per LuGRE e per l’Italia, a conferma del ruolo sempre più preponderante del nostro Paese per agevolare la presenza umana nella nuova esplorazione lunare”, sottolinea il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, “una nuova missione che va a rafforzare i rapporti strategici con gli Stati Uniti e con la Nasa”.

“LuGRE è chiamato a testare strumentazione e capacità di navigazione sfidanti con l’obiettivo di provare a infrangere il Guinness world record, attualmente in vigore, posto a metà strada tra Terra e Luna”, aggiunge, “nessuno fino a oggi ha mai osato queste distanze. L’esperimento scientifico dell’Asi aprirà la strada ai futuri sistemi di navigazione per l’esplorazione permanente sul nostro satellite naturale, testimoniando ancora una volta tutta la capacità del nostro settore spaziale con l’offerta di un Made in Italy e di una ricerca a livelli elevati e in grado di dare risposte tecnologicamente avanzate e senza eguali”.

“A Qascom, che ha realizzato la strumentazione e supporterà le operazioni della missione, e al Politecnico di Torino, che ha contribuito alla definizione degli obiettivi scientifici e gestirà l’elaborazione dei dati, un ringraziamento profondo”, conclude Valente, “il 2025 si apre, decisamente, sotto il segno della Luna. Buona navigazione LuGRE”.

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