Federal Aviation Administration (FAA): "Rallentato e dirottato gli aeromobili nell'area"
Diversi voli commerciali sono stati dirottati o ritardati dopo che la navicella Starship di SpaceX è esplosa durante il decollo. Secondo Flightradar24, decine di voli sono stati interessati. La Federal Aviation Administration (FAA) ha dichiarato di aver “brevemente rallentato e dirottato gli aeromobili nell’area in cui stavano cadendo i detriti del veicolo spaziale” dopo aver emesso un avviso ai piloti riguardo a una “zona pericolosa per la caduta di detriti del razzo Starship”. La FAA non ha ricevuto segnalazioni di feriti o danni materiali causati dai detriti di Starship, ha dichiarato un portavoce dell’agenzia a Cnbc.
Il settimo test concluso a metà
C’era grande attesa per il settimo lancio dell’astronave Starship, la navicella progettata per le missioni destinate alla Luna e a Marte, invece si è trattato di un mezzo fallimento. Dopo la partenza, e il corretto rientro alla torre di lancio Mechazilla del razzo Super Heavy, si sono persi i contatti con la capsula esplosa nel cielo di Boca Chica, nel sud del Texas.
Musk: “Il successo è incerto, l’intrattenimento è garantito”
Il fondatore e patron di SpaceX, Elon Musk, non si è perso d’animo e anzi ha ironizzato su X dopo il mezzo fallimento del test. “Il successo è incerto, l’intrattenimento è garantito”, ha scritto il magnate sudafricano sul suo social X.
Success is uncertain, but entertainment is guaranteed! ✨
pic.twitter.com/nn3PiP8XwG— Elon Musk (@elonmusk) January 16, 2025
La possibile perdita d’ossigeno
In un post successivo, Musk ha provato a spiegare le cause dell’esplosioni. “Secondo le prime indicazioni, c’era una perdita di ossigeno/combustibile nella cavità sopra il firewall del motore della navicella, sufficientemente grande da creare una pressione superiore alla capacità di sfiato”, ha scritto Musk che ha poi aggiunto: “Oltre a ricontrollare la presenza di perdite, aggiungeremo un sistema antincendio a quel volume e probabilmente aumenteremo l’area di sfiato. Finora non c’è nulla che faccia pensare a uno spostamento dei prossimi lanci”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata