Parigi (Francia), 26 mar. (LaPresse/AP) – Una commissione che ha trascorso quasi due anni a indagare sul ruolo della Francia nel genocidio in Ruanda del 1994 ha concluso che Parigi ha reagito troppo lentamente nel riconoscere la portata dell’orrore che ha comportato la morte di oltre 800.000 persone e ha “responsabilità gravi e pesanti”. Tuttavia, la commissione francese ha chiarito che il Paese non è stato complice del massacro che ha preso di mira principalmente la minoranza etnica tutsi.

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