Roma, 18 ago. (LaPresse) – “E’ presto per dirlo, perché non occorrono reazioni emotive. Gli scenari geopolitici sono molto complessi, dopo rifletteremo se gli accordi di Doha del 2020, fatti dagli americani, siano stati sbagliati nei contenuti, se sono stati troppo concessivi verso i talebani, se si poteva prevedere o no un esito così rapido. Quello che è certo è che adesso abbiamo solo le armi della diplomazia, del sostegno economico e finanziario e dobbiamo coltivare un serrato dialogo col nuovo regime, che appare, quantomeno a parole, da alcuni segnali che vanno tutti compresi, su un atteggiamento abbastanza distensivo”. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite a Ravello per la presentazione del libro “Non facciamo cerimonie! A spasso nelle vicende del protocollo di Stato” di Enrico Passaro, responsabile dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della Presidenza del Consiglio dei ministri.
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