Roma, 7 mar. (LaPresse) – Dopo due anni di pandemia da Covid “c’è ora la consapevolezza che bisogna affidarsi agli scienziati e non ai ciarlatani. Che salute pubblica vuol dire proteggersi a vicenda. Che bisogna prevedere e programmare, senza distrarsi mai. Che occorre rinforzare la medicina di prossimità”. Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, nel suo libro ‘Un italiano-Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande’, scritto con Beppe Severgnini ed edito da Rizzoli, in uscita domani.

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