Roma, 17 apr. (LaPresse) – “Marcello Neroni è quello che veniva definita dai suoi sodali una ‘spia alla francese’, vale a dire un personaggio uso al doppio, triplo, quadruplo gioco, che cercava di lucrare facendo lo ‘spione’. Conosco quell’audio da anni: il problema è chi, perché e per conto di chi abbia fatto quelle dichiarazioni e cosa il suo mandante, che resta un fantasma, si proponesse di fare.
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