Ucraina, Mosca: “Sabotatori Kiev entrati in regione russa Belgorod”

Lo ha annunciato il governatore locale Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram, promettendo di riferire ultreriori dettagli

Un “gruppo ucraino di sabotaggio” è entrato nel territorio del distretto di Graivoronsky nella regione russa di Belgorod. Lo ha detto il governatore russo locale Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. Lo riporta Ria Novosti. “Le forze armate della Federazione Russa, insieme al servizio di frontiera, alla guardia russa e all’FSB, stanno adottando le misure necessarie per eliminare il nemico“, ha scritto, promettendo di riferire ultreriori dettagli.

‘Partigiani’ russi contro Putin: “Prendiamo armi per difendere libertà”

I ‘partigiani russi’ di Freedom of Russia annunciano su Telegram di aver imbracciato le armi per “difendere la libertà”. I combattenti annunciano di aver preso il controllo dell’insediamento di Kozinka, nella regione di Belgorod e di puntare verso quello di Grayvoron. L’appello ai residenti nelle regioni di confine fra Russia e Ucraina è quello di “stare a casa”. “Non resistete e non abbiate paura: non siamo vostri nemici. A differenza degli zombi di Putin, non tocchiamo i civili e non li usiamo per i nostri scopi. La libertà è vicina”, scrivono precisando che “oggi è il momento per tutti di assumersi la responsabilità del proprio futuro. È ora che la dittatura del Cremlino finisca”.

Kiev: “Solo ‘partigiani’ russi in incursione a Belgorod”

Solo i cittadini russi partecipano all’operazione sul territorio di Belgorod e si tratta dei ‘partigiani russi’ di Freedom of Russia e del Corpo dei volontari russi. È quanto afferma Andrii Yusov, portavoce della Direzione principale dell’intelligence di Kiev, come riporta il sito Suspilne. I partecipanti all’operazione, secondo Yusov, vogliono creare una “fascia di sicurezza” per proteggere i civili ucraini. 

I ‘partigiani russi’ su Telegram: “Operazione in regione Belgorod prosegue”

Andiamo avanti“. Così sui loro canali Telegram i ‘partigiani russi’ di Freedom of Russia rivendicano e annunciano la prosecuzione dell’operazione in corso nella regione russa di Belgorod. I miliziani spiegano di aver superato l’insediamento di Gora-Podil e di aver preso d’assalto quello di Grayvoron, capoluogo dell’omonimo disretto. Si tratta di una città di circa 6mila abitanti a circa 80km da Belgorod.

Intanto il maggiore generale Kirill Budanov, capo dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, ha lanciato un appello ai militari russi invitandoli ad arrendersi perché “la situazione peggiorerà”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. “Da più di un anno il regime del Cremlino non riesce a raggiungere un solo obiettivo fissato all’inizio dell’invasione dell’Ucraina2, ha detto Budanov, “faccio appello ai militari russi, a coloro che sono stati abbastanza fortunati da sopravvivere agli assalti al massacro e alle trincee distrutte: le cose andranno peggio. Avete una scelta: morire o salvarvi la vita”.

Governatore Belgorod, popolazione ha lasciato zone a confine

La maggior parte della popolazione dei villaggi nella regione di Belgorod, al confine tra Russia e Ucraina in cui è entrato “un gruppo di sabotaggio e ricognizione”, ha lasciato il territorio. È quanto afferma il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, come riporta Ria Novosti. “Stiamo completando il controllo casa per casa dei villaggi di confine e della stessa Grayvoron. La maggior parte della popolazione ha lasciato il territorio”, ha detto.