Il PIL, dopo la forte ripresa nel primo trimestre del 2023 (0,6 per cento), si espanderebbe in misura contenuta nel resto del triennio di previsione, frenato dagli effetti del peggioramento delle condizioni di finanziamento. In media d’anno il prodotto aumenterebbe dell’1,3 per cento nel 2023, dell’1,0 nel 2024 e dell’1,1 nel 2025. E’ quanto si legge nelle proiezioni macroeconomiche per l’Italia nel triennio 2023-25, elaborate dalla Banca d’Italia nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema.Rispetto alle proiezioni pubblicate in gennaio, la crescita del PIL è rivista al rialzo nel 2023, grazie a un andamento migliore delle attese nel primo trimestre, e al ribasso nel biennio 2024-25, principalmente per via di un più forte deterioramento delle condizioni finanziarie.
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