Gli emendamenti all'esame della commissione Affari costituzionali della Camera
Forza Italia presenta quattro emendamenti al secondo decreto Pa, all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera, per sopprimere o modificare l’articolo 33 del decreto sulle plusvalenze nel calcio. La norma oggetto delle proposte di modifica “mira complessivamente a restringere la possibilità di rateizzazione delle plusvalenze, determinando potenziali effetti positivi in termini di gettito”, si legge nella presentazione del provvedimento allegata alla legge di conversione. Nella relazione tecnica si stima un aumento del gettito “di 2.740.000 euro nell’anno 2024, di 880.000 euro nell’anno 2025, di 490.000 euro nell’anno 2026 e di 100.000 euro nell’anno 2027”.
Norma volta allo stop delle plusvalenze fittizie
La norma che gli emendamenti mirano a sopprimere, volta a produrre uno stop al fenomeno delle cosiddette ‘plusvalenze fittizie’, prevede che le società sportive professionistiche debbano possedere un bene per due anni, e non più uno, per poter spalmare le plusvalenze in quote costanti in 4 anni, a partire dallo stesso esercizio, in alternativa al considerarle nella formazione del reddito per l’intero ammontare nell’esercizio in cui sono state realizzate. Inoltre le plusvalenze realizzate “mediante cessione dei diritti all’utilizzo esclusivo della prestazione dell’atleta per le società sportive professionistiche” possono essere spalmate solo per la parte corrispondente al corrispettivo eventualmente conseguito in denaro” mentre “la residua parte concorre a formare il reddito nell’esercizio in cui è stata realizzata”.
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