Milano, 16 ago. (LaPresse) – “È uno dei tanti casi in cui la magistratura è costretta ad operare in supplenza di un Parlamento che non decide e di soggetti che dovrebbero controllare ma non lo fanno”. Così a LaPresse la sociologa Chiara Saraceno intervenendo nel dibattito sul salario minimo e i casi di inchieste penali per caporalato sulle aziende che pagano salari definiti “incostituzionali” da vari tribunali e che si è innescato dopo la vicenda Mondialpol. La società di sicurezza privata ha deciso di alzare di circa il 30% i salari dei vigilantes e la Procura di Milano ha quindi revocato l’amministrazione giudiziaria.

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