Roma 30 Set. (LaPresse) – Che i guadagni per i narcotrafficanti siano stratosferici, lo dimostrano le migliaia di bustine per contenere la droga che vengono abbandonate nei cortili interni del quartiere. È quanto documenta LaPresse, nel corso dell’inchiesta sulla ‘città sotterranea’ di via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca a Roma. Un indotto economico criminale annuo con cifre da manovra finanziaria. Fino a 60mila euro al giorno per ciascuna delle 14 piazze di spaccio di droga, attive a Tor Bella Monaca. Un business criminale da 800mila euro al giorno che, moltiplicato per un anno, produce un guadagno, per le famiglie di narcotrafficanti, che sfiora i 300 milioni di euro. Soldi che, secondo le forze di Polizia che nel corso dell’ultimo triennio hanno messo a segno diversi blitz contro lo spaccio di droga in via dell’Archeologia, finiscono nelle tasche della criminalità di zona che controlla la filiera della droga. Un ‘welfare’ parallelo a tutto tondo che recluta nel sistema criminale centinaia di ‘manovali’ come vedette, rette, pusher e cavallini addetti al trasporto delle dosi da vendere ai pusher che stazionano davanti gli androni delle case popolari. Cocaina, eroina, hashish e marijuana le sostanze stupefacenti più richieste dai tossicodipendenti.

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