Milano, 12 apr. (LaPresse) – Secondo la Procura di Milano la ministra Daniela Santanchè e 16 fra familiari, ex manager ed ex revisori contabili delle società da lei fondate avrebbero messo in atto un “disegno criminoso” per esporre “fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero” relativi ai bilanci dal 2016 al 2022 delle società Visibilia Editore, Visibilia srl in liquidazione e Visibilia Editrice srl. Sono le accuse contenute nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato agli indagati. Per i pm Laura Pedio, Maria Giuseppina Gravina e Luigi Luzi sarebbe stata omessa “ogni attività di accertamento sulla corrispondenza del bilancio alle risultanze delle scritture contabili” per indurre “in errore” i soci e il mercato e procurarsi “un ingiusto profitto”, a partire dalla “prosecuzione dell’attività di impresa nascondendo al pubblico le perdite”.

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