Francoforte (Germania), 25 giu. (LaPresse) – La Germania, nella ricerca di una via per l’esternalizzazione nei Paesi terzi delle procedure delle richieste d’asilo, deve guardare da vicino anche modelli come “quello tra Italia e Albania”. Lo ha detto a LaPresse Boris Rhein, governatore dell’Assia e attuale presidente della Conferenza degli Stati tedeschi (Mpk). “Circa un terzo di tutte le domande di asilo presentate per la prima volta nell’Ue è stato presentato in Germania nel 2023. La situazione migratoria in Germania è tesa: i cittadini, le città e i comuni sono allo stremo. Per questo motivo dobbiamo fare ogni sforzo per porre fine alla migrazione irregolare. Le procedure di asilo nei Paesi terzi possono essere un passo importante per ridurre gli incentivi alla migrazione”, ha sottolineato Rhein, che è anche presidente dei cristiano-democratici (Cdu) dell’Assia. I leader e i ministri dell’Interno dei Laender tedeschi si sono incontrati la settimana scorsa con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, proprio per discutere delle misure che la Germania dovrebbe adottare per migliorare la gestione dei migranti. “Un rapporto di esperti sulle procedure di asilo nei Paesi terzi ci dimostra che tali procedure sono compatibili con la legge fondamentale tedesca, la Convenzione di Ginevra sui rifugiati e i diritti umani. Ora si tratta di modelli concreti”, ha affermato Rhein, “credo quindi che sia importante guardare con attenzione ad altri modelli, come quello tra Italia e Albania. Tutto ciò che è legalmente possibile deve essere attuato anche in Germania”.

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