Milano, 6 set. (LaPresse) – Nelle prime ore di questa mattina, l’esercito israeliano si è ritirato dalla città di Jenin, in Cisigiordania, e dal suo campo profughi dopo dieci giorni di aggressione militare. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. L’operazione, descritta come una delle più sanguinose dal 2002, ha portato all’uccisione di 21 persone, tra cui bambini e anziani, e a numerosi feriti. I posti di blocco militari israeliano che circondano Jenin restano operativi, aumentando i timori di ulteriori incursioni.

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