Washington (Usa), 8 ott. (LaPresse) – Un gruppo bipartisan di 14 procuratori generali di altrettanti Stati hanno fatto causa a TikTok, sostenendo che la piattaforma ha reso “dipendenti” i giovani ed è dannosa per la loro salute mentale. I ricorsi sono stati presentati separatamente dalla coalizione di procuratori generali, copresieduta dalla procuratrice generale di New York Letitia James e dal procuratore generale della California, Rob Bonta. TikTok si trova anche ad affrontare altre battaglie legali nei confronti della legge che intende mettere al bando la piattaforma negli Stati Uniti se non si separerà dalla sua proprietà cinese; e e nei confronti del dipartimento di Giustizia, che ha accusato l’app di avere raccolto illegalmente i dati sensibili degli utenti più giovani.
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