Bruxelles, 16 ott. (LaPresse) – Sul capitolo migrazione delle conclusioni del Consiglio europeo, le posizioni dei Paesi sono diverse e questi sono divisi in tre gruppi. Stando a fonti diplomatiche, alcuni, come l’Italia, vorrebbero avere un testo di conclusioni dettagliate che dia seguito ai filoni di lavori avviati, simile a quello presente all’ultima bozza; altri, come la Germania, i Paesi Bassi e alcuni paesi nordici, non contestano i contenuti di quello che c’è adesso nel testo ma vorrebbero un rafforzamento al riferimento di attuazione del Patto migrazione, un riferimento a Schengen ma anche alla necessità di applicare le regole del Regolamento di Dublino sui movimenti secondari e ad accentuare le componenti del Patto che riguardano i paesi di primo accesso, sullo screening e le regole di frontiera. Ci sono infine paesi come la Polonia, la quale non vuole impegnarsi su un testo di conclusioni sul tema, ritenendo che il Patto non sia sufficiente.

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