Chisinau (Moldova), 13 dic. (LaPresse/AP) – Il parlamento moldavo ha votato a favore dell’imposizione dello stato di emergenza nel settore energetico per il timore che la Russia possa lasciare il Paese senza sufficienti forniture di gas naturale quest’inverno. La maggioranza del parlamento moldavo, composto da 101 seggi, ha votato a favore dello stato di emergenza, che inizierà il 16 dicembre e durerà 60 giorni. Una commissione speciale adotterà con urgenza misure per gestire i “rischi imminenti” se Mosca non dovesse fornire gas alla centrale elettrica di Kuciurgan, la più grande del Paese e situata nella regione separatista filorussa della Transnistria. Il primo ministro moldavo Dorin Recean ha affermato che il suo Paese si trova ad affrontare una “situazione eccezionale” in cui Mosca potrebbe deliberatamente usare i flussi energetici per destabilizzare il Paese e potenzialmente lasciare la popolazione “nel bel mezzo dell’inverno senza riscaldamento ed elettricità”.
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