Milano, 27 gen. (LaPresse) – “C’è amarezza perché nel giorno in cui si dovrebbero rispettare la memoria, le vittime e i sopravvissuti della Shoah, anonimi usano slogan che ricordano quelli degli ultras”. Lo dice Riccardo Noury, portavoce di Amnesty, commentando con LaPresse le scritte contro le ong, tra cui appunto Amnesty, proiettate nella notte a Roma su Piramide Cestia e sul palazzo della Fao.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata