Milano, 3 feb. (LaPresse) – A gennaio il tasso tendenziale di variazione dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa, mostra un leggero incremento (da +1,7% a +1,8%), come anche quello dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,7% a +2,1%). Lo stima l’Istat. “A gennaio 2025, secondo le stime preliminari, l’inflazione sale lievemente, arrivando a 1,5% dall’1,3% di dicembre. Tale andamento riflette prevalentemente l’esaurirsi delle spinte deflazionistiche dei prezzi degli Energetici (-0,7% da -2,8% di dicembre), a seguito della marcata accelerazione dei prezzi della componente regolamentata (+27,8% da +12,7%). Un contributo all’inflazione si deve inoltre al permanere di tensioni sui prezzi degli Alimentari lavorati (da +1,7% a 2,0%), i cui effetti si manifestano anche sul cosiddetto “carrello della spesa” (da +1,7% a +1,8%). In decelerazione, invece, i prezzi di alcuni servizi, tra cui quelli relativi ai trasporti e alle comunicazioni. A gennaio, l’inflazione di fondo rimane stabile a +1,8%”, è il commento dell’Istat ai dati.
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